400 Hamburger per il campo base di Borgo di Arquata del Tronto

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Sassoferrato – Un’idea semplice, simpatica e non banale quella del Supermercato “Tigre Amico” di Via Rossini. Regalare una merenda diversa ai terremotati di Arquata. Anzi per dirla a “stelle e strisce” un finger street food. Pochi giorni di organizzazione e domenica 18 settembre sono stati caricati sul pulmino 400 Hamburger rigorosamente di carne nostrana – animali allevati da Luciano Carli di Pergola e da Antonio Spadoni di Sassoferrato – 400 panini, 20 kg di pomodori, 12 kg d’insalata, 12 vasetti di maionese e 12 di ketchup. Alla immagine1-003guida Fabio Travaglia, il proprietario del punto vendita, la moglie Giuseppina, l’amica dipendente Sonia Artegiani e suo marito Sergio. Anche se in realtà nel pulmino con loro ci sono tutti gli altri dipendenti: il figlio Matteo, Florindo Prioretti, Annarita Santi, Stefania Rosa, Sandra Marcellini, Paola Giulietti e anche la commercialista Maria Fenucci. Appena chiuso il negozio – aperto anche di domenica mattina – partenza in direzione Borgo di Arquata del Tronto dove l’assessore sentinate, Sauro Santoni, presente come vigile del fuoco, li aspetta. Li guida fino al campo base del borgo dominato dalla città fortezza di immagine1-004Arquata, squassata dal sisma, e dal castello medievale dai merletti mutilati della Regina Giovanna d’Angiò. Lì ad accoglierli tutti i ragazzi della Pro Loco di Arquata entusiasti dell’iniziativa. “E’ bello sentire la gente vicina – commenta Emily -. E’ la terza serata gastronomica fuori dalle righe. Dopo gli arrosticini e il pesce fritto ecco la serata “Hamburger” che piacerà molto ai ragazzi e pure ai grandi”. Nel frattempo una voce dagli altoparlanti annuncia che i primi hamburger sono cotti. Alcuni si presentano come famiglie, ma tanti arrivano compatti come frazioni mentre i ragazzi escono dal tendone gigante dell’Emilia Romagna, dove passano insieme il pomeriggio con tornei di giochi da tavola.

terremoto-logoimg-20160919-wa0013Colpisce la forza di questa gente. Il campo base è circondato da case ferite. Sulla piazza davanti al suo negozio chiuso, il parrucchiere ha portato fuori specchi e sgabelli pronti ad accogliere i clienti per tagli e messa in piega. Nessuno si lamenta. Il terremoto non si racconta. Sono tali quali all’immagine del logo che la Pro Loco di Arquata ha fatto realizzare dal capo di polizia del paese ed artista Alessandro Quaglieri. “Il coraggio non trema”, “un modo di incitare tutti quanti e di riconoscere il lavoro di chi ci sta aiutando – commenta il giovane presidente della Pro Loco.” Ore 18, scaricato tutto, quelli del Tigre se ne vanno circondati da tanti “grazie” belli da sentire e da vedere. Un paradosso. E’ come se fossero loro, quelli di Arquata, quelli del paese dei due parchi Nazionali dove a nord ci sono i Monti Sibillini e il Gran Sasso-Monti della Laga a sud, a dare forza e calore. Gente per davvero speciale.

Véronique Angeletti@civetta.tv

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