AFFIDO: una famiglia per crescere

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Due incontri pubblici per trattare un tema di valenza sociale, in particolare quello dei bambini e dei ragazzi minorenni dati in affidamento alle famiglie. Entrambi gli appuntamenti, inseriti nel quadro dell’iniziativa “Affido: una famiglia per crescere”, si terranno nella sala convegni di Palazzo Oliva il 19 febbraio alle ore 17,00 e il 2 febbraio alla stessa ora. Promossa dall’Ambito Territoriale Sociale n.10 di Fabriano, l’iniziativa è realizzata in collaborazione con il Comune di Sassoferrato, il Distretto Sanitario di Fabriano, l’Associazione “Famiglie per l’Accoglienza” e il Gruppo Affido (composto dai seguenti soggetti: Associazione Papa Giovanni XXII, Caritas Diocesana, Azione Cattolica Diocesana, Consultorio Familiare CIF, Centro Edimar Fabriano, Mosaico Coop.Soc., Associazione Genitori in Crescita). L’incontro di sabato 19 prevede un momento introduttivo e la proiezione del documentario “La mia casa è la tua”, di E. Exitu, incentrato sul racconto di sei storie di famiglie con esperienza di affido e accoglienza di bambini e ragazzi minorenni. Nel successivo appuntamento del 2 febbraio, dal titolo, “L’affido, un sostegno e una ricchezza per tutti”, si parlerà, attraverso le testimonianze di due nuclei familiari affidatari, delle motivazioni e delle ragioni che spingono le famiglie a vivere l’esperienza dell’accoglienza ai minori. Ai citati incontri prenderanno parte il presidente dell’associazione Famiglie per l’Accoglienza, Massimo Orselli, e gli operatori dell’Équipe Integrata Affido dell’ATS 10, ovvero la psicologa Laura Cascia e l’assistente sociale Maria Sofia Rossetti. Saranno presenti, inoltre, il sindaco di Sassoferrato Ugo Pesciarelli, l’assessore ai servizi sociali Lorena Varani e il consigliere comunale con delega al volontariato Daniela Donnini. In entrambi gli appuntamenti, che fanno parte dell’iniziativa culturale “Gli incontri di Palazzo Oliva”, è previsto uno spazio ludico per i bambini. «Il progetto “La promozione e l’affido” è operativo sul territorio dal 2009 – spiega il coordinatore d’Ambito Lamberto Pellegrini – ed ha quali finalità quelle di promuovere e favorire interventi temporanei di affido e di appoggio, che consentono al bambino o al ragazzo di vivere in un adeguato ambiente familiare, mentre la sua famiglia di origine viene aiutata a superare le difficoltà in cui è venuta a trovarsi momentaneamente. Crediamo – aggiunge Pellegrini – che il ricorso all’affido costituisca una valida alternativa all’inserimento in comunità, in quanto il nucleo familiare è il luogo naturale dove il bambino trova le condizioni più idonee per il suo corretto sviluppo psicofisico. L’affidamento di un minore – sottolinea il coordinatore d’Ambito – non comporta necessariamente per le famiglie di accoglienza un impegno gravoso, dal momento che può essere attuato anche per qualche ora al giorno o alla settimana». Convinta della validità di tale intervento di sostegno nei confronti delle famiglie in momentanea difficoltà è anche l’assessore Varani. «Noi riteniamo – osserva in proposito l’assessore – che una società ritenuta civile debba essere in grado di fornire un aiuto a chi vive una fase di particolare disagio e può certamente farlo attraverso un’azione sinergica nella quale siano coinvolte tutte le componenti sociali, dalle istituzioni agli operatori, dalle associazioni di volontariato ai semplici cittadini. L’Amministrazione comunale – aggiunge – segue con particolare attenzione le problematiche legate ai minori in difficoltà e collabora costantemente con l’Ambito Territoriale Sociale sia con azioni concrete, sia, come in questo caso, con iniziative finalizzate a sensibilizzare i cittadini».

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