Fabriano: l’acqua al centro delle Giornate del FAI

Ottima scelta quella del Fai Fabriano-Sassoferrato-Genga. Calamitando le visite sul Ponte “romano” di Genga e sul Mulino “Capo del Piano” e dunque sul fiume Sentino, la squadra composta da Rossella Quagliarini, Jacopo Angelini, Gianni Pesciarelli e tutti i professori del progetto hanno concretizzato il tema dell’acqua, elemento al centro dell’anno Fai e presentato agli 800 delegati al XXII Convegno che si è tenuto a Palermo, a fine febbraio. Un tema forte, impegnativo che mira a scongiurare la siccità provocata non tanto dalla penuria d’acqua ma da sprechi e da un cattivo uso delle risorse. La nuova campagna di sensibilizzazione si chiama #salvalacqua e mira a far conoscere gli sviluppi della ricerca tecnologica e lancia un neologismo che fa bene alla comunità, ai suoi paesaggi, alla biodiversità: fare di tutti degli “idrocivici”. Il Fai lancia un appello per favorire la “differenziata dell’acqua” e a chi governa ed amministra “perché si occupino di acqua, impegnandosi a costruire una politica innovativa, capace di fare uscire il Paese da una situazione di ordinaria e crescente emergenza, verso un modello di gestione razionale, sostenibile ed efficiente”. Per questo il Fai diventa promotore di una “strategia nazionale per l’acqua” che, come insiste il presidente del Fai Andrea Carandini, deve essere “un piano di obiettivi, norme e investimenti per affrontare cambiamenti ambientali, carenze infrastrutturali, cattiva gestione e disinformazione.”

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