Oggi, San Michele al Fiume, i “No” alle trivelle della MacOil

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le valle cesanoValli del Cesano e del Metauro – Le terre del turismo slow, di ozio e di pace potrebbero a breve vedere il loro skyline modificarsi con trivelle e pozzi di petrolio, di olio o di metano. La Mac Oil Spa ha inoltrato presso il Ministero dello Sviluppo Economico un’istanza per ottenere il permesso di ricerca in terra ferma denominato “Monte Porzio” , giunta a scadenza il 5 agosto. La ditta pertanto ha iniziato un iter autorizzativo di stretta competenza dei Ministeri dell’Ambiente e delle Attività Economiche, perché è materia strategica di 180 giorni, che solo all’ultimo coinvolge con un intesa la Regione Marche. Passaggio importante ma non vincolante. Istanza di ricerca che diventa concessione nel caso la Società per azione trovasse idrocarburi.

Mac oil logoUn istanza di permesso di ricerca in terra ferma che con il toponimo “Monte Porzio” in realtà abbraccia 16 comuni tra le valli del Cesano e del Metauro. In sintesi 208,7 chilometri  quadrati che spaziano sui comuni di Barchi, Castelleone di Suasa, Corinaldo, Fratte Rosa, Mondavio, Mondolfo, Monte Porzio, Montemaggiore al Metauro, Orciano di Pesaro, Ostra, Piagge, San Costanzo, San Giorgio, San Lorenzo in Campo, Senigallia trivellazionie Trecastelli, ossia Ripe, Colonna e Monterado. Un indagine che sarebbe passata  inosservata se non ci fossero stati ad avvertire subito sindaci, giunte ed uffici tecnici – totalmente ignari dell’istanza – gli attivisti di Trivelle Zero/Marche, in constante contatto con la rete di chi difende  la Basilicata o l’Abruzzo e il Mare Adriatico dalla Deriva Fossile. Merito dunque del Gruppo Fuoritempo di San Michele al Fiume, degli Anarchici della Valcesano di Ponte Rio, quelli dello spazio autogestito Grizzly di Fano e quelli di Arvultùra di Senigallia.

Andrea DignaniPertanto oggi, giovedì 24 settembre, il gruppo Fuoritempo ha organizzato un incontro specifico alla Scuola di Musica “ A Peroni”, alle ore 21, nella località di San Michele al Fiume a Mondavio in collaborazione con il Comune. Interverrà il geologo Andrea Dignani e saranno discusse norme del Decreto Sviluppo, così come dello Sblocca Italia, relative alle estrazioni petrolifere. I quesiti, elaborati dal prof. Enzo Di Salvatore, dovranno essere deliberati dai Consigli regionali e depositati in Cassazione entro il 30 settembre.

Véronique Angeletti@riproduzione riservata

 

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