Cooking Friday da Camilletti per i singers di Selva di Val Gardena

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Sassoferrato –  Focus sul paese del Salvi e di Bartolo. Non solo per il concerto di domani sera, sabato 29 agosto, che vede la Banda musicale di Selva di Val Gardena, dopo una sfilata per le vie del Castello e per il mercatino estivo in piazza alle 19, esibirsi in concerto alle 21,15 alla Rocca ma anche per il modo con il quale la città si è organizzata per accogliere la prestigiosa formazione artistica dell’Alto Adige.

arredamenti camillettiQuesto venerdì sera, la banda, una trentina di orchestrali, sarà ospite di Arredamenti Camilletti. Degustazioni previste negli suoi nuovissimi spazi riservati ai “Cooking Show” dell’azienda. Eventi in cui si toccano le innovazioni, si assapora il design, ci si gode la praticità e soprattutto si parla di buona cucina. Un mondo nuovo tutto da esplorare questo connubio tra artigiani ed eventi che apre la strada ad un altro modo di sponsorizzare e dunque di dare sostenibilità finanziaria alle iniziative.

Apripista Arredamenti Camilletti che già pochi mesi fa ci aveva stupito invitando il Masterchef Bruno Barbieri per le sue Nozze d’oro d’attività. Un traguardo importante che la famiglia aveva voluto condividere con amici, clienti e conoscenti, organizzando una splendida festa nel suo showroom,
31031_Barbieri-FB-defdomenica 12 aprile. Tanto per festeggiare come da bottega, in cinquant’anni, sia diventata azienda, e, partendo dalle campagne di Monterosso, oggi sia presente oltre i confini dello Stivale. Un successo tutto da imputare a precise scelte di marketing e commerciali, e al fatto che hanno saputo anticipare le tendenze e rispondere con professionalità alle richieste di un mercato particolarmente esigente. Ma un successo che attinge ad una speciale alchimia dove l’esprit-maison – tipicamente marchigiano – regna ancora sovrano. Perché è un dato di fatto che quest’azienda non è altro che la storia di una famiglia ben nostrana. Di un uomo di Monterosso, Alberto,
un artigiano, che decide nel 1965, di aprire nella sua casa, al bivio che porta al Santuario della Madonna del Cerro una bottega. Lì produce infissi e per alcuni clienti crea mobili. Poi, con l’intuito di completare la propria gamma commercializza altri prodotti e costruisce i 5330_camilletti1primi scalini del successo che lo porta, nel 1986, a edificare sulla provinciale che collega Sassoferrato a Pergola un showroom di ben 3000 mq. Tuttora centro nevralgico e logistico dell’azienda. Ma il grande merito di Alberto è di aver saputo coinvolgere i propri figli, Claudio prima, Lorenzo dopo, per concertare un cambiamento di strategia. Il cliente non lo si aspetta ci si va incontro. Ed è così che nel 2000, la famiglia apre un negozio a Fabriano; nel 2007, un altro ad Ancona; e con il centro Ernestomeda a Walferdange, in Lussemburgo. download (3)Un esprit-maison che riposa sulla loro passione per il Made in Italy, sul capire, la personalità del cliente, sull’intuire il dettaglio e l’originalità che fanno la differenza e soprattutto su quel giusto equilibrio tra design, arte contemporanea e praticità. Un modo di rispondere al cliente che padre e figli sono riusciti a trasmettere a tutti i quindici collaboratori che lavorano con loro. “ I nostri punti forza – spiegano – sono nella consulenza che predispone la progettazione dell’ambiente che ci è affidato. Poi l’organizzazione e l’assistenza nella consegna. Lavoriamo con partner eccezionali, di fama mondiale, di alto profilo e di perfetta qualità che sanno soddisfare il cliente, qualsiasi sia il suo budget”.

Arredamenti Camilletti insiemePer queste Nozze d’oro, Bruno Barbieri ha presentato il suo nuovo libro e premiato tre delle ricette proposte dai candidati al concorso lanciato solo un mese prima su Facebook. Tra di loro due sassoferratese Gabriella Fiori con la Pizza di Pasqua e Romina Agostinelli con la zuppa inglese e poi altri venuti da vicino e lontano con la Cicerchiata, la Ciambella di Pasqua, il Maritozzo e lo Scroccafusi. Premiati: Donatella Bartolomei con il bostrengo, dolce della tradizione marchigiana, uno dei più antichi d’Italia, noci, mandorle, fichi secchi addolcito con sapa e miele; Adriana Agostinelli con la Crescia Foiata, ricetta che affonda le sue radici nelle terre maceratesi e Stefania Stura con i Croccatelli, dolcetti tipici del Carnevale, profumatissimi per via dell’aggiunta del limone, che possono essere cotti al forno o fritti.

Véronique Angeletti

Con il contributo di Antonio Maria Luzi, responsabile Ufficio Stampa Comune di Sassoferrato

e Roberta Pigliacampo, Pr Arredamenti Camiletti

 

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