Predatrice in azione

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20140520_polizia_fabFabriano – Mattinata movimentata, martedì, in un negozio vicino al centro commerciale ‘Il Gentile’ di Fabriano. Due donne di nazionalità rumena – O.R. di anni 70 e sua figlia M.R. di anni 42, entrambe residenti in città – stavano molestando verbalmente alcuni clienti tra le corsie fin quando il titolare non ha intimato loro di uscire. Le due, però, hanno cominciato ad agitarsi e a dare in escandescenza contro titolare e commessa al punto che sono stati costretti a chiamare il Commissariato tramite numero di emergenza 113. Sul posto la pattuglia ha sorpreso le due che stavano uscendo da una porta laterale sprovvista di sistema antitaccheggio dopo aver pagato metà dei prodotti per la casa che avevano nel carrello della spesa. Sono state bloccate lungo la strada, a pochi metri dall’attività commerciale. Madre e figlia hanno attaccato la pattuglia con offese, poi, si sono rifiutate di fornire documento di riconoscimento e le proprie generalità per l’identificazione. Sono state interrogate in Commissariato dal Vice Questore Mario Russo. Sono già note per reati predatori e per reazioni del genere contro le forze dell’ordine. Sono state denunciate per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale.

Marco Antonini

Comunicato Stampa del Commissariato di Polizia di Fabrinao

Riflessioni…

Shopping cart in a grocery store

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Questo “fattaccio” è l’ennesimo da aggiungere ad una cronaca sempre più corposa di ordinaria delinquenza. Piccole storie che fanno rimpiangere i tempi passati. Tempi dove l’unica cronaca di quel mercoledì di luglio 1995 era scrivere su un “mobile che staccandosi aveva ferito una coppia d’anziani fabrianesi mentre cenavano al tavolo della loro cucina”. Una storia che illustra quanto era tranquillo il nostro quotidiano. Anche se, diffido nel fare allarmismo partendo dalla storia di queste due donne che rubavano con la faccia tosta.  I nostri numeri sono ben al di sotto delle statistiche di piccola criminalità delle altre regioni. Ma dobbiamo riconoscere che disturba, e molto, quello che succede. Pertanto, il miglior modo di difendersi è quello di collaborare con le autorità. Parlare con gli agenti della polizia comunale, che sono i nostri più diretti interlocutori, con i Carabinieri, con la Polizia, con gli uomini del Corpo Forestale o della Guardia di Finanza. Solo così si può prevenire ed aiutare il nostro comprensorio a ritrovare tranquillità e sicurezza. Ad aiutarli a fare  nessi tra bande e truffatori. Dobbiamo diventare osservatori attenti. Notare automobili sconosciute nelle nostre frazioni, nei nostri quartieri, segnalare l’arroganza, l’insistenza e l’invadenza di mendicanti, “vucumprà”, ambulanti, lettori di contattori, corrieri di pacchi mai richiesti, amici che non si riconoscono. Un dialogo con le autorità che non è delazione o denuncia ma semplicemente dimostra che siamo consapevoli che siamo i primi ad essere sentinelle della nostra comunità e sopratutto dei nostri anziani.

Véronique Angeletti

Carabinieri – Pronto Intervento

112

Polizia

113

Vigili del fuoco

115

Emergenza sanitaria

118

Guardia di finanza

117

Corpo forestale dello stato – emergenza ambientale

1515

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