La Regola di San Benedetto in aiuto alle famiglie

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don-massimo lapponiLa Pro Loco di Sassoferrato sta lavorando su un’itinerario imperniato sulle splendide abbazie benedettine medievali. Un itinerario di ampio respiro che, oltre i soliti confini municipali, associa in un unico progetto turistico Santa Croce di Sassoferrato, San Vittore alle Chiuse di Genga, Sant’Emiliano in Congiuntoli di Scheggia Pascelupo, Santa Maria di Sitria di Isola Fossaro, San Cassiano di Fabriano e lo splendido complesso di  Fonte Avellana di Serra Sant’Abbondio. (articolo qui)

Una visione che si rivolge ad  un pellegrino moderno da indirizzare verso l’ospitalità diffusa e di qualità del nostro comprensorio e che evidenzia quanto la Regola di San Benedetto,  scritta millecinquecento anni fa, frutto di un ripensamento della precedente tradizione monastica orientale e occidentale, rimane tuttora una preziosa fonte di sapienza umana e spirituale.

San Benedetto italianoL’opera di Benedetto era rivolta ai monaci ed è stata concepita in un’epoca tragica di guerre, carestie, invasioni e anche di dissoluzione morale. Il Santo con questa originale regola volle insegnare come si possa vivere insieme nella pace, nell’armonia, nel rispetto reciproco e nella cristiana carità. Ed è questo messaggio universale che fa dei monasteri benedettini non solo degli oasi di spiritualità, ma anche dei modelli di civiltà e dunque delle chiavi d’insegnamento sulla vita in comune. Un messaggio quello della saggezza benedettina che viene oggi in aiuto alle famiglie.  “San Benedetto e la vita familiare. Una lettura originale della Regola benedettina”, autore Don Massimo Lapponi, Firenze, Libreria Editrice Fiorentina, 2009, pp. 126, prezzo euro 7,00

Véronique Angeletti@riproduzione riservata

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