Sull’eolico (non) si discute…

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IMG-20150922-WA0006Sassoferrato – Clima teso tra il sindaco Ugo Pesciarelli e le famiglie di Montelago. Dal 6 settembre, tramite la PAS, la procedura abilitativa semplificata, la società agricola La Santoreggia può installare un eolico alto 44 metri e di quasi 60 Kw sul Monte Foria di fronte al paese. Autorizzazione ottenuta in 30 giorni – salvo il tempo necessario al parere idrogeologico della provincia di Ancona – e data nonostante le diffide consegnate poco prima della scadenza firmate dalla comunanza agraria e da importanti associazioni ambientali (Italia Nostra, WWF, Lupus in Fabula…). Martedì sera, chiarire e discutere dell’iter abilitativo era un punto all’ordine del giorno della civica assise. Era stato inserito dai quattro consiglieri d’opposizione della “Per Sassoferrato”, Roberto Fraboni, Pamela Damiani, Marco Caverni e Sergio Carletti. In sintesi, chiedevano se il mancato parere aveva facilitato la probabile entrata in vigore del meccanismo del silenzio-assenso; se esistevano eventuali responsabilità amministrative per danni erariali da parte dell’ufficio tecnico e se erano stati verificati i critici tecnici della rete elettrica e approfondito la viabilità del sito. Punto che la maggioranza compatta ha bocciato condividendo le ragioni del sindaco. “Perché – ha dichiarato il sindaco Pesciarelli, davanti ad un folto pubblico, la maggior parte gente di Montelago – , è un ordine del giorno che non possiamo condividere. È un’ ennesima strumentalizzazione di una cosa seria, che espone un percorso in una maniera fuorviante e non da merito alla scrupolosità del procedimento fino ad insinuare un comportamento non corretto e non approfondito da parte degli uffici tecnici che avrebbero facilitato un non-parere. Non ci può essere silenzio/assenso su un parere non previsto – anzi proprio non richiesto – dalla procedura semplificata imposta dal decreto del governo”. Poi attacca rivolgendosi direttamente ai quattro consiglieri della minoranza: “Lo spirito non è quello giusto. Le vostre insinuazioni sono dei giudizi di valore che potevano implicare – come lo prevede l’articolo 46 del regolamento comunale – di richiedere una trattativa segreta sulla materia. Articolo che non applicheremo”. Poi incalza: “Si fa presente che non vengono specificati né in quanto consiste il danno erariale, né il suo ammontare, né il rapporto causale con la condotta dei funzionari comunali, né si indicano le norme violate per le quali si determina il detto danno erariale”. A questo punto afferma: “Respingiamo il punto del vostro ODG perché la procedura della Pas è una tipologia di pratica ben dettagliata che chiede da parte dei nostri uffici il controllo e la verifica della conformità di loro competenza. Tecnici comunali che sono stati particolarmente scrupolosi ed hanno fatto tutto quello che la pratica richiedeva non ultimo confrontandosi con gli uffici regionali”. Quanto al valore del paesaggio, il sindaco precisa: “Sostenete che c’è un danno al paesaggio ma dove sono le specifiche che quantificano il danno erariale. Mentre sul non rispetto della Pas, il danno è già è ben quantificato”.IMG-20150922-WA0007
Sviscerato il lato tecnico, il sindaco Ugo Pesciarelli, cambia registro e pone il caso dell’eolico sul piano politico: “L’amministrazione non abbandona nessuno, lavoriamo per una soluzione. Un conto è l’aspetto tecnico. Un conto, il giudizio politico. Promuovere l’area di Montelago è tra le priorità strategiche del comune. I suoi prodotti eno-gastronomici, l’ambiente, i percorsi in Mountain Bike, non è un caso se, il 25 ottobre, la settimana del pianeta terra a Sassoferrato si festeggia con un evento a Montelago con una passeggiata alla scoperta del lago”. E dichiara: “Se non ho gli strumenti non posso impedire l’installazione di una pala eolica a Pian di Cerretto senza esporre l’ente a un danno che paga l’intera comunità.” Ed invita la maggioranza a bocciare l’ordine del giorno concludendo con due frasi. Una rivolta alla gente del paese : “Montelago era a conoscenza dei problemi, non ho mai nascosto nulla e l’ho spiegato più volte”. L’altra, alla minoranza che proponeva di creare una commissione ad hoc: “No, lo spirito non è quello giusto. Lo avete dimostrato di nuovo quando quel lunedì 31 agosto appena saputo delle difficoltà siete corsi a Montelago, il che si è tradotto in diffide e manifesti”.
collageRagioni  non gradite dalla gente di Montelago che, compatta, è uscita sfidando il sindaco Ugo Pesciarelli a presentarsi in paese. A cui il Sindaco ha risposto: “non temo il confronto ma qui non è la sede”. E poi, a Consiglio chiuso, riunione di Giunta ultimata, tutta la maggioranza – salvo il vice sindaco Lorena Varani, il capogruppo Maurizio Greci e il consigliere Riccardo Pellegrini che sostituisce Lucia Carini– a cena a Le Ginestre, il ristorante sulla piazza di Montelago, suscitando lo stupore del ristoratore, Mario Petrucci, delle sue cameriere, del paese e non solo. Sul menù non abbiamo indagato ma sappiamo che sono state consumate cinque cresce con affettati, verdure e formaggi, una pizza bianca estiva, tre patate fritte, quattro salsicce, quattro tartufini di cui uno affogato, caffé, orzo, birra, acqua e vino. Un incognita però: le patate erano quelle di Montelago?

Véronique Angeletti

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