Sassoferrato, domenica 10 aprile “caccia ai rifiuti”

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I materiali raccolti in una delle precedenti edizioni dell%27iniziativaSassoferrato – Nei giorni di festa solitamente ci si riposa, ma, a volte, può accadere l’esatto contrario. Può succedere, ad esempio, di mettersi al lavoro per libera scelta, magari per una nobile causa, e allora il lavoro non pesa, tutt’altro, finendo così per trasformarsi in un’autentica festa. È con questo spirito che gli aderenti ad alcune associazioni locali di volontariato destinano una giornata festiva all’amore per la natura, più precisamente alla tutela del territorio. E così, anno dopo anno, Sassoferrato si trova a “celebrare” un appuntamento ormai tradizionale, la “Caccia…ai rifiuti”, iniziativa dedicata, appunto, al volontariato per l’ambiente che stavolta avrà luogo domenica 10 aprile.

Giunta alla quattordicesima edizione, l’iniziativa è promossa dall’Amministrazione comunale in collaborazione con varie associazioni del luogo, particolarmente sensibili ai temi ambientali. Alla “battuta di caccia” prenderanno parte anche i giovanissimi studenti del Consiglio comunale delle ragazze e dei ragazzi, sempre molto attenti verso queste tematiche.

La giornata prenderà il via alle ore 8,30 in piazzale Castellucci, dov’è fissato il raduno dei partecipanti. Subito dopo verrà impartita la Santa benedizione dal parroco di San Facondino, Don Giovanni Mosciatti, e consumata una ricca colazione.

Armati di guanti da lavoro, sacchi e funi, ma soprattutto di tanta buona volontà, gli estemporanei “cacciatori di rifiuti” si dirigeranno poi verso alcune zone del territorio comunale dove sono stati preventivamente individuati dei siti con accumuli di materiali ingombranti, abbandonati da persone prive di senso civico. Per la circostanza il Comune metterà a disposizione personale e automezzi destinati alla raccolta dei materiali, a cui si aggiungeranno trattrici con relativi rimorchi appartenenti agli agricoltori delle rispettive associazioni di categoria aderenti all’iniziativa.

Lo scorso anno furono recuperate alcune decine di quintali di materiali in disuso ed è molto probabile che anche stavolta si verifichi un consistente “bottino di caccia”.

Aperta alla partecipazione di tutti, l’iniziativa coniuga due aspetti, uno essenzialmente pratico, la bonifica di alcune aree del territorio, l’altro simbolico, volto, cioè, a richiamare l’attenzione della cittadinanza sui danni provocati dall’inquinamento. Sono infatti i cittadini, per primi, ad essere chiamati a difendere l’ambiente che è patrimonio di tutti e che costituisce, tra l’altro, una delle peculiarità del territorio sassoferratese.

Antonio Maria Luzi, Ufficio Stampa Comune di Sassoferrato.

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