Scheggiacustica: stasera alla Badia di Sitria

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Breve video del Concerto inaugurale a Santa Croce fornito dall’ufficio stampa ScheggiAcustica

Venerdì chiesa di San Francesco gremita, oggi Badia di Sitria e domenica 9 agosto si resta in Umbria per un altro meraviglioso Luogo da Ascoltare: all’Abbazia di Sant’Emiliano “concerto affresco” con visite guidate e la chitarra di Valerio Scrignoli e la sera Ablaye Cissoko e Volker Goetze tra voce, kora e tromba. Hanno preso il via in queste ore le master class di voce e canto che ScheggiAcustica ha approntato in uno dei suoi Luoghi da Ascoltare più tipici: la Badia di Sitria. In pieno Parco del Monte Cucco già in tanti stanno seguendo i laboratori protagonisti del festival dopo il successo delle serate a Sassoferrato e a Cagli, dove venerdì sera in tanti hanno partecipato al concerto della violinista ceca Iva Bittová nella Chiesa di San Francesco. Oltre alle master class, sabato (oggi) alle 21.30 la Badia di Sitria ospita “A squarciagola” di Arsene Duevi e Giovanni Falzone con i SuperCori, concerto di due musicisti eccezionali tra voce, chitarra, tromba e alcune corali lombarde. Il weekend del festival prosegue nell’umbra Scheggia e Pascelupo domenica 9 agosto. ScheggiAcustica e il suo attento pubblico andranno alla scoperta dell’Abbazia di Sant’Emiliano, altra speciale location immersa nel verde del Parco del Monte Cucco quasi al confine con le Marche. E non sarà solo una questione di musica, che pure resterà protagonista. Domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 17 è in programma il “concerto affresco” con le visite guidate di Alessandro Simonelli e la chitarra elettrica di Valerio Scrignoli, che dipingerà “sonoramente” l’imponente edificio. Alle 21.30 la serata prevede l’esibizione del duo “Griot” Ablaye Cissoko e Volker Goetze, perfetto connubio tra un principe Griot senegalese che con kora e voce si divide tra rap e world music e un trombettista tedesco che vive a New York. Nel 2001 aprivano i concerti di Youssou N’Dour e da allora hanno iniziato un viaggio transcontinentale poi diventato un disco, “Sira”, e qualche anno dopo un film documentario che ha fatto il giro del mondo. Dopo anni passati a perfezionare un’amicizia musicale, sono ritornati con un disco che sembra un decalogo di magie. Goetze vanta collaborazioni con numerosi artisti di grido nel mondo jazz e della world music, tra cui Nana Vasconcelos, Craig Handy, Peter Kowald e Lenny Picket. Cissoko è uno dei più brillanti esponenti della kora (una particolare arpa-liuto a 21 corde) e allo stesso tempo altamente considerato per la sua voce, emozionale ed evocativa.
Tornando alla prima serata di giovedì, perfettamente riuscito il connubio tra musica, location, artista e pubblico nella meravigliosa Abbazia di Santa Croce. Giovanni Falzone, con tromba, flicorno contralto ed effetti vari si è perfettamente calato nella parte intraprendendo un “viaggio” partito da Bach e Verdi e approdato alla musica contemporanea: “Un viaggio intorno a due compositori tra i tanti che hanno segnato la mia carriera – ha spiegato Falzone -: Bach perché un po’ una sorta di primo ‘musicista jazz’, Verdi perché come lui anche io ho iniziato nella banda musicale del mio paese d’origine (l’agrigentina Aragona, ndr)”. La serata è iniziata con un’introduzione del festival e i ringraziamenti degli organizzatori ed amministrazione comunale (presente l’assessore Lorena Varani) e pro loco di Sassoferrato e con una breve storia della chiesa interna all’abbazia, considerata “la chiesa del mistero”. Sorprendendo il pubblico, Falzone ha poi inaugurato il concerto cogliendo il pubblico alle spalle dal soppalco sopra l’entrata dell’edificio. A seguire l’artista si è riproposto al “centro della scena” e poi, con un pezzo eseguito girando tra gli spettatori, ha esaltato l’essenza del festival non dando punti di riferimento se non il suono e il luogo, condivisi da tutti. A tratti proponendo sonorità tra l’ipnotico e il misterioso, ideali per la location, Falzone, applauditissimo, ha concluso sottolineando le peculiarità del primo Luogo da Ascoltare 2015, tra l’altro visitato dai presenti a fine concerto: “È un posto magico, davvero, ringrazio tutti di cuore, un pubblico splendido e una bellissima rassegna, continuate a seguirla, ne vale davvero la pena”.
Organizzata dall’associazione Tuttisuoni in partnership con Musicamorfosi e in collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio e Camera di Commercio di Perugia, Gal Alta Umbria e i Comuni coinvolti, la sesta edizione di ScheggiAcustica si snoda su cinque giornate dal 6 al 10 agosto. Il gran finale è previsto lunedì al Santuario della Madonna dell’Acquanera a Frontone, dove alle 22.30 scatta “Il duello delle stelle” tra Nadio Marenco e Adalberto Ferrari nella notte di San Lorenzo.
Tutte le info su www.scheggiacustica.it e facebook

L’ufficio stampa / Rif. Gianluca Marchese – stampa@scheggiacustica.it – +39 328 0073660

Duevi e Falzone_fotoMauand

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