A Fabriano “Padre Nostro” Parlano gli artisti

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La Nuova Galleria delle Arti di Fabriano, il suggestivo spazio espositivo di via Gioberti, ospita una grande mostra che coinvolge oltre 70 artisti del territorio e non solo. Si tratta di “Padre Nostro”, la collettiva di arti visive da poco inaugurata. L’iniziativa artistica, promossa dall’Ufficio Cultura della Diocesi di Fabriano-Matelica con l’associazione culturale InArte, fa parte del Progetto Culturale Cei 2014 ed è stata realizzata con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana e con il patrocinio dei comuni di Fabriano, Sassoferrato, Matelica, Genga e Cerreto d’Esi, oltre che della Regione Marche e della Provincia di Ancona. All’inaugurazione, presso la Chiesa del Sacro Cuore, dove un momento di riflessione sul tema ha preceduto il taglio del nastro alla Nuova Galleria delle Arti, hanno preso la parola il vescovo della Diocesi di Fabriano-Matelica Monsignor Giancarlo Vecerrica, il sindaco di Fabriano Giancarlo Sagramola, Sonia Ruggeri in rappresentanza della Fondazione Carifac, don Alfredo Zuccatosta, don Andrea Simone, responsabile Ufficio Cultura Diocesano, ed Anna Massinissa, presidente di InArte e curatrice della mostra insieme ad Arianna Bardelli. In tutti gli interventi è stata evidenziata l’importanza, in un momento di disgregazione sociale come quello che la città sta vivendo in particolar modo in relazione alla congiuntura economica, della presenza di una comunità artistica locale tanto attiva e tanto coesa, come dimostra la numerosa partecipazione a questa iniziativa. E’ stato inoltre evidenziato il merito che questa esposizione ha non solo di aver fatto riflettere gli artisti partendo dalla preghiera del Padre Nostro, ma anche di costituire essa stessa uno spunto importante di riflessione per i tanti visitatori che in questi giorni si stanno recando alla Nuova Galleria delle Arti per ammirare le opere. Chiamati a riflettere su una tematica molto personale, gli oltre 70 tra pittori, scultori, fotografi ed illustratori, hanno creato delle opere d’arte, alcune di grande livello, che sono testimonianza della molteplicità delle interpretazioni che la riflessione sul tema del Padre Nostro ha suscitato. Agli artisti è infatti stato chiesto di utilizzare l’arte come forma espressiva personale ma universale, senza limitazioni per tecnica, stile, genere, metodo di declinazione dell’argomento e codice di linguaggio. Il risultato è costituito da un insieme variegato di opere d’arte realizzate con stili differenti tra loro: c’è chi ha prediletto uno stile figurativo rappresentando immagini con un preciso richiamo alla simbologia religiosa cattolica, chi invece ha preferito associare il Padre Nostro alla paternità, chi ancora ha utilizzato l’astrazione per esprimere un’interiorità meno immediata. Il tutto attraverso l’utilizzo delle tecniche artistiche più variegate, tra cui acquarello, olio, fotografia, scultura e tanto altro ancora. Per l’occasione è stato inoltre realizzato un catalogo contente un testo a cura del critico d’arte Armando Ginesi. “Gli artisti”, ha scritto Ginesi nel suo testo critico, “hanno risposto all’invito con la peculiarità che connota l’arte visiva a partire dall’Impressionismo in avanti, cioè con il pluralismo linguistico che non vuol essere una nuova Torre di Babele ma cerca, attraverso una molteplicità di voci, di dar vita ad un esito armonico e corale del quale si possa dire che è bello quanto è buono”. La mostra resterà aperta fino al 18 maggio dal mercoledì alla domenica dalle 17 alle 20, mentre nel mese di agosto è previsto il suo trasferimento a Sassoferrato. L’evento è inserito nella rassegna “MarcheInArte: da FabrianoInAcquarello a FestandoFabriano 2014”.

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