Incontro pubblico a Palazzo Oliva sul tema “I genitori nello sport come risorsa”

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La Scuola Calcio Mauro Filipponi dell’ASD Sassoferrato Genga, ha organizzato per giovedì 28
marzo, alle ore 17,30, un incontro formativo/informativo sul tema: “I genitori nello sport come
risorsa”, rivolto a ragazzi, genitori, tecnici, dirigenti, semplici curiosi e appassionati.
L’appuntamento, dedicato soprattutto alle famiglie dei ragazzi che praticano sport, è inserito nel
quadro dell’iniziativa “Gli incontri di Palazzo Oliva”, promossa dal Comune con la collaborazione
delle Associazioni locali. L’incontro formativo sarà condotto dalla dott.ssa Daniela Di Pinto,
psicologa della Scuola Calcio Sassoferrato Genga e dal prof. Floriano Marziali, coordinatore
regionale federale S.G.S. Marche.
L’obiettivo è quello di promuovere lo sport inteso come un momento educativo privilegiato da
offrire a bambini e ragazzi, per trasmettere regole e valori che non solo fanno crescere dal punto di
vista sportivo, ma contribuiscono alla maturità della persona ed al suo ruolo nel contesto sociale.
Durante l’incontro sarà distribuito ai partecipanti un semplice questionario, redatto dalla dott.ssa
Daniela Di Pinto, per comprendere la reale motivazione dei genitori ad intraprendere, in un futuro
a breve termine, un percorso formativo di crescita, parallelo a quello che stanno percorrendo i
loro figli. Nel campo sportivo non ci soltanto gli “atleti”, ma anche tutte le aspettative, tutti i
desideri e tutti i timori dei genitori. Ogni madre e ogni padre avrà quindi l’opportunità di riflettere
sulle emozioni che prova quando accompagna e quando osserva il proprio figlio impegnarsi in
una disciplina sportiva. Partendo da questa premessa, si ragionerà insieme sulla possibilità che
hanno i genitori di condividere con i figli il valore dell’esperienza sportiva, che, accanto a quello
dell’esperienza strettamente familiare, rivela la complessità del gioco delle dinamiche corporee-
affettive-cognitive e motivazionali, costante sfondo di ogni relazione umana.
«Sappiamo che le famiglie tendono a portare i loro ragazzi nelle società sportive e poi si
disinteressano o, all’opposto, esercitano una pressione così grande e per certi versi patologica
sull’avventura sportiva dei figli da diventare un elemento di disturbo per il progetto educativo della
società sportiva» – spiega il responsabile della Scuola Calcio Walter Sebastianelli. «Nell’incontro –
aggiunge il dirigente – si ragionerà insieme sulle relazioni, spesso non semplici, fra famiglia, atleta,
società sportiva; si proverà a capire come andare incontro alle esigenze dei ragazzi, senza entrare in
atteggiamenti conflittuali, “per partito preso”, dandosi a vicenda un valore … si parlerà di obiettivi,
di valori ideali, di competenze».

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