Due artisti sassoferratesi in mostra a Fabriano

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Artisti sassoferratesi in…vetrina. Le opere di due pittori della città sentinate, Simona Barbaresi e Bruno Cristallini, saranno in mostra dal 2 al 17 marzo prossimi, nelle suggestive sale della Nuova galleria delle arti di Fabriano. L’interessante mostra, promossa dalla associazione In Arte, curata dalla dott.ssa Arianna Bardelli, giovane storica dell’arte, anche lei sassoferratese, verrà inaugurata sabato alle ore 17,00 nella sede espositiva di via Gioberti. Due autori estremamente diversi per formazione e percorso artistico, la Barbaresi e Cristallini, che sono però accomunati da una sorta di esigenza interiore, quasi una necessità, di esprimere, attraverso il disegno, la tecnica, la fantasia e la forza penetrante del colore, la propria identità, il proprio pensiero, la propria personalità creativa. Due artisti che sanno trasmettere emozioni in virtù di un linguaggio espressivo particolarmente incisivo e di un senso creativo non comune. La mostra di Simona Barbaresi, dal titolo “Il volo”, presenta una dozzina di opere (oli sul tela) di recentissima realizzazione. Gli effetti cromatici, la luce, l’armonia delle forme, il senso estetico sono gli elementi che caratterizzano fortemente l’opera, figurativa, di questa autrice emergente, che ha scoperto la sua vocazione artistica nella maturità. Nelle sue opere, dove la natura costituisce l’elemento centrale, traspare evidente il desiderio di libertà, di apertura verso il mondo esterno. La pittura è per lei un’evasione, un sogno, un volo, appunto, per liberare la fantasia. Le sue creature, gli uccelli in particolare, sanno trasmettere un senso di leggerezza, di tranquillità e di gioia di vivere. «Non mere descrizioni sono quelle che la pittrice ci propone – scrive di lei il critico d’arte Carla Maria Camagni – ma immagini della natura tradotte in materia di luce, nelle quali l’elemento simbolico della rappresentazione della stasi e del movimento conduce alla traduzione dei toni coloristici in stati d’animo, e dove l’alternarsi delle diverse qualità del monocromo delineano il percorso di un movimento empatico….». “Tra gioco e riflessione” è, invece, il titolo della mostra di Bruno Cristallini, un artista di valore e di consolidata esperienza, formatosi negli anni ’70 all’Accademia di belle arti di Urbino sotto la guida di grandi maestri, da Aricò a Boato, da Bruscaglia a Pozzati. L’esposizione di Cristallini si compone di una ventina di pregevoli opere, in massima parte oli e tempere su tela, realizzate nell’ultimo triennio. Opere che si caratterizzano per il rigore formale, la purezza del segno, la tecnica raffinata e per il costante ricorso ai simbolismi ed anche alla scrittura, per renderne più chiaro il messaggio. Sono piccoli elementi della natura, radici, ramoscelli, tronchi d’albero, quelli raffigurati in massima parte nei lavori di Cristallini, attraverso i quali l’artista esprime la sua idea, la sua visione, per lo più critica, sui comportamenti dell’uomo di oggi. «Cristallini – scrive la curatrice Bardelli nel catalogo che “accompagna la mostra” – personaggio inquieto come tutti i grandi artisti, e dotato di un’intelligenza duttile ed accesa, nelle sue opere, partendo da una visione naturalistica, riesce poi ad andare oltre il reale, in un intento di utilizzazione simbolica e certamente logica ed analitica. Elegge un banale oggetto della quotidianità ad opera d’arte». Dunque, due mostre da non perdere, che saranno aperte al pubblico tutti i giorni dalle ore 17,00 alle 20,00.

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