Sabato di poesia a palazzo Oliva

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Appuntamento con la…poesia. Prosegue l’intensa e qualificata attività culturale dell’Istituto Internazionale di Studi Piceni di Sassoferrato, che apre il 2013 con una nuova iniziativa in campo letterario, in programma sabato 26 gennaio, alle ore 16,30, nella sala convegni di Palazzo Oliva, il quattrocentesco edificio situato in piazza Matteotti. Organizzato con il patrocinio del Comune nell’ambito dell’iniziativa culturale “Gli incontri di Palazzo Oliva”, l’appuntamento verterà sulla presentazione al pubblico di due raccolte poetiche: la prima, Cade una foglia, di Sabrina Iachetti (1966 – 2003), edito dallo stesso Istituto e da “Unaluna”, anno 2011, la seconda, E fu sera e fu mattina, di Stefano Trojani, edito da “La Luna”, 2012. Alla manifestazione, che sarà introdotta dal sindaco di Sassoferrato, Ugo Pesciarelli, interverranno, in qualità di relatori, autorevoli personalità del panorama culturale della nostra regione: Maria Lenti, Fabio Ciceroni e Gastone Mosci. A fare da suggestiva cornice all’incontro alcune letture delle poesie contenute nelle due raccolte, a cura di Ornella Limoncelli, e brani di musica medievale all’arpa gotica eseguiti da Andreina Zatti. La conduzione della manifestazione sarà curata dal presidente dell’Istituto di Studi Piceni, Galliano Crinella. La raccolta, postuma, di Sabrina Iachetti contiene ventisette poesie cariche di intimità, di intensità emotiva e di “valori affettivi” ed è introdotta dal un bel testo di Maria Lenti e da una significativa testimonianza di Ivana Iachetti, sorella dell’autrice. «Dall’inizio alla fine – scrive la Lenti nell’introduzione – Cade una foglia è un canto di libertà. E non sembri un paradosso, piene come sono, le poesie di Sabrina, di disperazione, di oscurità quotidiane, di una malinconia non di rado precipitata in tristezza e mai temperata dal risvolto opposto, l’ironia, che spalmerebbe sulla tristezza una piega di sorriso, nascondendone la tragicità». Pregevolmente curato da Alessandro Sartori, il volumetto si fa apprezzare sia per i contenuti sia per il profilo estetico. La pubblicazione, la cui elaborazione grafica porta la firma di Roberta Giacconi, è tirata in quattrocento esemplari al torchio pianocilindrico da Arnaldo D’Acri, su carte di cotone naturale delle Cartiere Miliani Fabriano. Delicate, “mistiche”, piene di tenerezza, con lo sguardo attento alle piccole e grandi cose della vita e della quotidianità, le poesie di Stefano Trojani, il frate francescano che tanto ha contribuito, e continua a farlo, alla promozione culturale ed artistica del suo paese, Sassoferrato, e della sua regione, le Marche. Una raccolta, anche questa, introdotta dalla “nobile penna” di Maria Lenti e da un testo “illuminante” di Gastone Mosci, il quale scrive testualmente: «Il libro di p. Stefano è un fascio di luce, un invito a pensare con verità di fronte allo spettacolo di una inquietante stagione culturale. E porta i segni dominanti del mondo che ha ispirato la sua intelligente e pensosa personalità». Sono sessantuno le composizioni poetiche contenute nel bel volume E fu sera e fu mattina, impreziosito dalle tavole fuori testo dell’artista fermano Sandro Pazzi. Una giornata dedicata alla poesia, un appuntamento da non perdere, dunque, a cui la cittadinanza è invitata a partecipare.

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