Bartolo da Sassoferrato, il giureconsulte tuttora studiato nelle università dei cinque continenti

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Bartolo da Sassoferrato - Sala Consigliare Municipio di Sassoferrato (AN)

Sassoferrato – È possibile scoprire e visitare un paese con gli occhi di artisti e personaggi illustri, che sono nati e hanno lasciato tracce e testimonianze artistiche e culturali nella loro città. A Sassoferrato, lo ha ampiamente dimostrato la mostra della “Devota Bellezza”, dedicata a Giovan Battista Salvi detto il Sassoferratese, artista che anche i profani conoscono per la delicatezza delle sue opere e quell’intenso blu che era tra i suoi colori prediletti.

Tuttavia, il paese della Rocca Albornoz vanta anche un altro personaggio storico che, nel mondo, è associato alla città. E’ Bartolo da Sassoferrato, nato vicino a Rave di Venatura nel 1313. Il suo ingegno è stato tale da lasciare un’impronta nel diritto comune europeo, ragione per cui lo si studia nelle università dei cinque continenti. Per «la padronanza del metodo del commento – si legge sull’Enciclopedia Treccani – e lo sviluppo delle sue potenzialità, la messa a frutto delle fonti romane, interrogate con perizia senza rimanerne tuttavia prigioniero, la capacità di dare sistemazioni di ampio respiro e teoricamente raffinate, il ricorso sapiente e creativo alla interpretatio, lo sguardo attento e spesso critico verso l’evoluzione politico-giuridica del 14° sec., in una parola la capacità di tradurre egregiamente nel linguaggio formalizzato della scienza del diritto gli aspetti salienti della realtà politico-sociale propria delle città italiane d’inizio Trecento».

Galliano Crinella

Galliano Crinella

Una figura di cui si occupa l‘Istituto internazionale di Studi Piceni “Bartolo da Sassoferrato” fondato da Padre Stefano Troiani nel 1955 con la collaborazione di Tullio Colsalvatico, Albertino Castellucci e Roberto Massi. Istituto a cui aderirono immediatamente studiosi di ben 24 paesi dandogli fin dall’inizio una presenza internazionale.

L’Istituto mira ad individuare l’apporto che le Marche hanno sempre dato, attraverso le molte forme della convivenza delle sue genti, alla fondazione ed al progresso della civiltà mediterranea, alla sua evoluzione e alla necessità che permanga quale elemento istitutivo di un universale umanesimo.

Oggi, sotto la guida del professore universitario Galliano Crinella, l’Istituto ha acquisito un’ulteriore dinamicità. Non solo si sta dotando di un comitato scientifico composto da professori, studiosi, operatori del diritto, ma si è dato per compito anche di creare ogni anno ad una data fissa un evento dedicato al giureconsulto. Evento in via di definizione che darebbe spazio a nuove riflessioni intorno alla sua figura con un premio, una borsa di studio, una conferenza.

«Con la globalizzazione, istituti come il nostro – commenta il professore Crinella – hanno una fondamentale missione. Far emergere le genialità del territorio e far conoscere figure studiate ovunque nel mondo ma che rimangono sconosciute nel paese dove questi illustri sono nati. Anche in occasione della XIII conferenza mondiale delle città creative Unesco, che si svolgerà a Fabriano a giugno, emerge l’universalità e la creatività di Bartolo che ha dato un fondamentale contributo nella costruzione delle forme giuridiche su cui poggia la civiltà».

Véronique Angeletti@civetta.tv

 Lo sapevate che … il nome di Bartolo è stato attribuito a molti personaggi di avvocati “sapientoni” della commedia dell’arte italiana. Come il «dottor Bartolo» del Barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini e l’omonimo personaggio de “Le nozze di Figaro” di Mozart?

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