Il ’68, il tema della 68esima Rassegna Salvi 2018

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Rassegna Internazionale GB Salvi 2018 Riccardo Tonti BandiniSassoferrato – Con la sua geometria variabile, legata all’impronta data dai suoi curatori, riesce sempre a stupire la Rassegna Internazionale d’Arte GB Salvi. Quest’anno è il frutto di riflessioni e di scelte che tessono nuovi rapporti. Ma per capirlo, un passo alla volta.
Innanzitutto va detto che non c’è niente di retorico in questa 68esima edizione inaugurata sabato 15 settembre. Mira semplicemente <<all’uso di linguaggi attuali per dare vita ad una visione del “68” e aprire un dibattito su una data importante» spiega il curatore scientifico Riccardo Tonti Bandini che ha trasformato in tema la coincidenza tra il cinquantesimo anniversario del ’68 con il numero delle edizioni della Rassegna sassoferratese. Il che abbinato alla visione dinamica e minimal di questo giovane, dal solido curriculum, attualmente docente all’Accademia delle Belle Arti di Macerata, ha vivacizzato la Salvi 2018 condizionando felicemente le sue scelte strategiche.
Rassegna Internazionale GB Salvi 2018 Riccardo Tonti Bandini
Lo si misura nella rosa degli artisti a cui la rassegna, seconda alla Biennale di Venezia per longevità, rende omaggio: espongono Nevio Mengacci, Michele Alberto Sereni, Renzo Marasca, artisti di altissimo profilo presenti tutti e tre all’inaugurazione; lo si vede nella scelta dei candidati al premio GB Salvi, tutti under 35 (è stato abbassato il limite d’età), 16 giovani e un collettivo nella sezione Italia e in quella chiamata “Piccola Europa”, 6 artisti che provengono da Accademie della Germania, dell’Inghilterra, del Montenegro, della Grecia e della Polonia; è palese nell’allestimento essenziale che mette al centro l’opera e la libera da ogni ridondanza; nella costruzione di un’agenda di incontri con la cittadinanza e di laboratori con le scuole per fare finalmente della Rassegna uno strumento didattico utile alla lettura dell’arte contemporanea; infine lo si constata nell’apertura delle sale della mostra ad altre realtà museali.  
All’inaugurazione erano presenti Aldo Grassini, presidente del Museo Tattile Omero di Ancona che alla Salvi espone opere per l’esperienziale tattile; Marco Filipponi, presidente del Rotary Club AltaVallesinaGrotteFrasassi che organizza il Premio Mannucci e presta alcune sculture e rappresentanti di Artcevia, mostra arceviese che presenta opere premiate dalle Rassegne Salvi precedenti. Collaborazioni che quest’anno sono andate fino a Jesi con il prestito da parte della Pinacoteca Civica di un’opera di Luigi Ontani, artista emblematico del ’68.
Rassegna Internazionale GB Salvi 2018 Riccardo Tonti Bandini
Al taglio del nastro, a fianco del sindaco Ugo Pesciarelli, felice di questa strategia che mette il Mam’s di Palazzo Scalzi al centro di una rete d’arte contemporanea nell’area interna Appennino Basso Pesarese-Anconetano, erano presenti  Vilberto Stocchi, rettore dell’Università di Urbino, e Dennis Censi rappresentante della Fondazione Carifac.
Quattro le location: in borgo, Palazzo Scalzi e Pretura; in Castello, la Chiesa di San Giuseppe e quella di San Michele Arcangelo. Dal 15 settembre al 4 novembre venerdì, sabato, domenica e festivi dalle ore 15,30 alle ore 18,30. Gli altri giorni su prenotazione.
Véronique Angeletti@civetta.tv
Foto Letizia Reda  Cooperativa Happennines

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