Alla ricerca del lago che non c’è…

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Paleolago di MontelagoSassoferrato – I toponimi non mentono. Montelago di Sassoferrato, piccola località adagiata sulle pendici del Monte La Penna (1116 m s.l.m.) una delle cima dello Strega (1276 m) deve veramente il suo nome ad un antico lago ormai scomparso. Si tratta di un paleolago nato da una frana che le ultime ricerche fanno risalire a dodicimila anni fa. Dunque 4mila anni in più degli ottomila stimati nei primi sondaggi iniziati nel 2008. Un geosito così unico da fare da perno a un polo didattico-scientifico interessante per il mercato del geoturismo.
La doppia notizia è stata data domenica scorsa ad un convegno organizzato dall’Associazione per la Valorizzazione del monte Strega durante la bella festa dove il paese celebrava la patata di Montelago.
39569881_263536564281357_4728491369188818944_n (2)«La  nuova datazione – spiega il geologo Andrea Dignani che, con il professore Olivia Nesci dell’Università di Urbino, stanno seguendo le nuove indagini commissionate dal Comune di Sassoferrato –  è il frutto di ulteriori carotaggi che hanno fatto emergere che qui abbiamo una panoramica completa dell’ultima era geologica.»
Un museo a ciel aperto raro in Italia che lo studio dei pollini dovrebbe ulteriormente confermare.
«Il paleolago –  dichiara il sindaco Ugo Pesciarelli – è già stato inserito con la miniera di zolfo di Cabernardi come geosito nel nascente geoparco dell’Appennino nord marchigiano che stiamo costituendo con gli altri otto comuni dell’area interna Appennino Basso Pesarese Anconetano (Apecchio, Piobbico, Acqualagna, Cagli, Cantiano, Frontone, SSAbbondio, Arcevia ndr). E’ una scoperta dalle grosse potenzialità –conclude-. Non solo come perno di un polo scientifico e didattico base di lavoro per studiosi ed esperti ma anche perché lega lo Strega con gli altri geositi dell’Appenino; dà un’identità unica a questa porzione dell’Appennino; ci aiuta a conservare l’integrità dell’ambiente e a valorizzare i luoghi; e, in prospettiva, come meta per studenti ed appassionati dal punto di visto turistico e sociale è economicamente interessante. » Allo studio per l’anno prossimo un itinerario specifico.
Véronique Angeletti @riproduzione riservata
Montelago carta Paleolago
Fonte: Studio del Geologo Andrea Dignani

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