On line l’indagine per progettare nuovi servizi di trasporto pubblico a chiamata

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mobilità-sostenibileAl via l’indagine sulle abitudini di mobilità dei cittadini dei Comuni di Arcevia, Acqualagna, Apecchio, Cagli, Cantiano, Frontone, Piobbico, Serra Sant’Abbondio e Sassoferrato per la progettazione dei nuovi servizi di trasporto pubblico a chiamata

È on-line l’indagine per comprendere le abitudini di mobilità dei cittadini i cui risultati consentiranno di progettare i nuovi servizi di trasporto pubblico a chiamata nel rispetto dei reali fabbisogni di mobilità.

Il questionario è in particolare destinato ai cittadini residenti nei Comuni di Acqualagna, Arcevia, Apecchio, Cagli, Cantiano, Frontone, Piobbico, Sassoferrato e Serra Sant’Abbondio, ed è rivolto ad acquisire informazioni sulle abitudini di mobilità e, nello specifico, sui bisogni non soddisfatti dai servizi di trasporto pubblico e sulla definizione di forme “innovative” di trasporto pubblico flessibili, ovvero forme particolari di servizio di trasporto in cui gli itinerari e gli orari di marcia e transito dei veicoli sono programmati in base alle richieste degli utenti. L’indagine si inserisce all’interno delle attività della Strategia Nazionale Aree Interne nell’Area Pilota «Appennino Basso Pesarese Anconetano».

“Il nostro sistema della mobilità pubblica attualmente ha una scarsa capacità di soddisfare le esigenze dei cittadini e, in modo particolare, delle fasce deboli – affermano in modo congiunto i 9 Sindaci dei Comuni coinvolti nella sperimentazione – e ciò per effetto di una domanda molto dispersa, di una elevata quota di popolazione che vive in case sparse, di un’alta percentuale di popolazione anziana. Per superare queste criticità sono in fase di definizione nuovi servizi di trasporto pubblico flessibili e integrati al sistema del trasporto pubblico di linea, ma per una buona progettazione occorre conoscere nel dettaglio le esigenze di mobilità, anche quelle attualmente inespresse. Invitiamo quindi tutti i cittadini a partecipare all’indagine, ma anche di promuovere la compilazione del questionario tra i propri parenti, amici e così via”.

La partecipazione è quindi fondamentale per il successo dell’iniziativa e per il futuro della mobilità nel territorio. Per partecipare basta collegarsi ai siti Istituzionali dei comuni o dell’Unione Montana del Catria e Nerone (ente capofila del progetto) www.unione.catrianerone.pu.it oppure accedere al suo profilo Facebook e cliccare nell’apposito

link

https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSce1pVZSkNlCV5exhSCos3-XotQw_yrqpbM01XCSN_yCnTd-Q/viewform .

Cosa sono i servizi di trasporto pubblico a chiamata?

Si definiscono a chiamata “servizi di linea che soddisfano le esigenze di mobilità delle aree a domanda debole e sono organizzati in base a programmi che consentano, con l’uso di opportune tecnologie, la piena conoscenza e fruibilità dei servizi da parte dell’utenza e a possibilità di una alta flessibilità rispetto alla domanda di mobilità”.

I servizi di trasporto pubblico a chiamata, o a prenotazione, sono quindi servizi ad orario e/o percorso flessibile che offrono la possibilità di pianificare le corse in accordo con le reali esigenze degli utenti e solo quando questi esprimano effettivamente una richiesta di mobilità.

Gli utenti che desiderano usufruire del servizio devono semplicemente effettuare la prenotazione telefonica alla centrale operative e comunicare l’ora in cui desiderano partire, il punto di origine e quello di destinazione (compresi all’interno di un elenco precedentemente individuato). Appositi algoritmi abbinati ad una banca dati contenente tratte, punti di fermata (fissi o attivabili a seguito di una richiesta) e tempi di percorrenza, elaborano il percorso teorico che permette prima di confermare all’utente il servizio e poi di soddisfare le richieste pervenute con l’effettuazione materiale della corsa.

Fonte: Uffici dell’Unione Montana Catria Nerone

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