L’Anas studia una galleria para massi nella Gola di Frasassi

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Gola di FrasassiGenga – Una galleria para-massi nel tratto più a rischio della strada che corre nella gola di Frasassi. Se ne parla da anni ma oggi potrebbe diventare realtà. Da alcuni mesi, l’Anas sta studiando un nuovo progetto tecnico che gode di un finanziamento di quasi 3 milioni di euro individuato nel fondo sisma.

La nuova progettazione nasce dalle verifiche sulla gola dopo il terremoto  del 2016 su richiesta del comune di Genga. Verifiche ad opera dei tecnici della regione che hanno elaborato schede dove si evince non solo lo stato di alto rischio idrogeologico della gola ma anche la necessità di intervenire, e pure con urgenza, per potenziare la messa in sicurezza del traffico in particolare sul tratto di fronte al Santuario della Madonna di Frasassi. Pericoli che hanno fatto rientrare la strada che collega l’entroterra montano anconetano con la Vallesina  nel secondo stralcio del programma degli interventi dell’Anas. Soggetto individuato dal governo per il ripristino della viabilità nei territori colpiti dal sisma.

<< La nostra politica ciclica di controlli e verifiche  – commenta il sindaco di Genga, Giuseppe Medardoni -, la sistematica programmazione di lavori per pulire le pareti, vuotare le reti, installare ulteriori ordini di reti dimostrano che la nostra amministrazione è purtroppo ben consapevole dei problemi della gola. Pertanto, basta con le polemiche inutili, le ordinanze di chiusura della strada e costringono tutto il traffico a passare per Pierosara e Cerqueto non  si fanno a caso ma solo perché esistono pericoli per chi transita. Infine – conclude – va tenuto a mente che la strada è comunale e che tanti lavori sono stati finanziati dal bilancio del nostro comune seppur la strada è un’arteria fondamentale per la viabilità dell’entroterra. Stato di fatto che, a marzo 2017, con un ordine del giorno approvato all’unanimità, la civica assise ha voluto ricordare a tutti gli enti e a tutti i comuni interessati.>>

Intanto, gli ultimi lavori programmati e non su alcuni punti “delicati” del Monte Frasassi che hanno imposto la chiusura la settimana scorsa della strada sono costati  700mila euro e sono stati finanziati dal ministero dell’ambiente nell’ambito di un programma di prevenzione dei rischi idrogeologici. Mentre il progetto sul quale sta lavorando l’Anas, è finanziato dai fondi del sisma. In tutto sono 2.959 mila euro, riservati esclusivamente alla gola di Frasassi, a favore d’ interventi di stabilizzazione dei versanti e la realizzazione di opere di difesa dalla caduta massi che potrebbero sfociare sulla progettazione di una galleria para-massi.

Véronique Angeletti@civetta.tv

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