Veni, vidi, vici: sfida vinta per la seconda rievocazione storica della Battaglia delle Nazioni

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Sassoferrato – 5mila presenze, 200 rievocatori, potrebbe essere un punto di riferimento per rendere esperienziale il turismo archeologico e creare una rete tra i siti e i monumenti dell’entroterra tra Marche ed Umbria

Cronaca di un evento più che riuscito, quella sulla prima rievocazione storica della “Battaglia delle Nazioni”. Evento che si è svolto nei pressi del Parco Archeologico Sentinum da venerdì 28 luglio a domenica 30. Sommando visite guidate, tour, laboratori, convegni e soprattutto spettacoli e prove, sono state come nella prima edizione dell’anno scorso superate le 5mila presenze.

13661994_10207191314724623_2676025777724216065_o - CopiaDeus ex macchina della manifestazione, il Progetto “Ad Pugnam Parati” che, per mission, non solo coordina le varie associazioni di rievocatori ma le assiste in modo scientifico affinché costumi, armamenti, tattiche, vita quotidiana siano più fedeli possibile alla realtà storica. Un Progetto curato dall’archeologo Gioal Canestrelli e dal fondatore della “Società italiana per gli studi militari antichi” Giuseppe Cascarini con l’associazione “Decima Legio” di Roma in stretto contatto con i volontari della Pro loco sentinate coordinati dal presidente Marco Giulietti, quelli del Gaaum, il gruppo di appassionati di archeologia locale, presidente Vincenzo Moroni e la cooperativa Happennines che ha curato tour e visite guidate.

Ciceroni d’eccezione: i ragazzi del liceo scientifico di Sassoferrato e le neo-diplomate “operatrice del benessere” dell’Ipsia di Arcevia che hanno approfondito con il prof. Orietta Petrolati la tematica delle terme romane.

Insieme hanno costruito una manifestazione fedele al racconto di Livio con tutto il pathos della “devotio” del comandante romano Decio Mure, ossia del suo sacrificio sul campo di battaglia e coinvolto oltre duecento rievocatori venuti dalle città di Pesaro, Fano, Taranto, Bologna, Verona, Milano, Padova, Corfinio, Luzzara e da Reggio Emilia.

Fondamentale è stato il lavoro dell’amministrazione comunale sentinate che da due anni investe risorse ed uomini nella logistica dell’intera operazione. Con il risultato di aver aver attirato l’attenzione e l’interesse di tante altre comunità vicine e lontane che nella propria storia hanno trovato un nesso diretto con i contendenti e la logistica della battaglia sentinate, come Civitalba di Arcevia, sede del campo dei Galli, o SS Abbondio fondata da Celti in fuga.

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Un idea che seduce anche le archeologhe Ilaria Venanzoni e Maria Raffaella Ciucarelli della Soprintendenza delle Marche intervenute nel convegno di apertura della rievocazione storica. E la Battaglia delle Nazioni di proporsi come il collante tra le varie realtà archeologiche dell’entroterra montano da Attidium e Tuficum nel fabrianese a Serra Sant’Abbondio, da Montefortino di Arcevia ai “Bronzi Dorati” di Pergola.

Véronique Angeletti@civetta.tv

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