Una delle “Madonna orante di GB Salvi” in vendita a Mestre proposto al comune di Sassoferrato
Sassoferrato – Di per sé la messa in vendita della “Madonna Orante”, olio su tela grande 57 x 47 cm attribuita nell’ottobre 2016 a Giovan Battista Salvi non avrebbe dovuto far gran clamore. Dopo tutto la famiglia Castellano, proprietaria da oltre cento anni del quadro è già consapevole del suo valore e l’argomentata certificazione firmata dal professore Custoza dell’università di Venezia non risveglia speciale interesse in un mercato “habitué” alla compra-vendita di quadri del Salvi, artista prolifico. Però a far la differenza è il contesto nel quale la vendita di questa opera si propone: il pittore del ‘600 è il “focus” di due mostre: una a Perugia su iniziativa della Fondazione Agraria ed un’altra “La Devota Bellezza” organizzata dal Comune di Sassoferrato, paese natio di GB Salvi a cui l’artista deve il suo appellativo, che dal 17 giugno al 5 novembre espone opere e disegni inediti tra cui quelli prestati dalle collezioni della Casa Reale inglese dei Windsor.
“Già due anni fa, il quadro era in vendita – spiega Giorgio Castellano, ex ufficiale di Marina – sul sito “subito.it” attirando l’attenzione dei Carabinieri di Mestre che hanno voluto accertare la provenienza ed eseguito una perizia. Purtroppo mentre lo trasportavo si è lesionato e ne abbiamo approfittato per farlo restaurare e farlo analizzare da un esperto che lo ha attribuito al Salvi. Decisi a fare di tale modo che la tela rimanga presso un museo in Italia, l’abbiamo proposto al comune di Sassoferrato perché cedere al mercato delle aste, la “Madonna orante” significa cederla ad una collezione privata probabilmente residente all’estero.”
Proposta che la giunta di Sassoferrato guidata dal sindaco Ugo Pesciarelli ha immediatamente preso in considerazione chiedendo a scopo informativo pareri ad esperti sull’attribuzione al Salvi – in particolare al professore Stefano Papetti, curatore dell’attesa mostra sentinate – e sulla sua attuale quotazione.
Intanto, la notizia nel comprensorio circola ed il quadro già si conquista fan e sostenitori sedotti dall’intensa grazia di questa “Madonna orante” dai lineamenti delicati. Convinti che sia della mano del Salvi per la contrapposizione tra il prezioso pallore del volto ed il colore acceso e vivace del suo manto color oltremare o dalla formale ma realistica ed elegante posizione di Maria.
“Il quadro – scrive il prof. Arch. Ph. D. Gian Camillo Custoza dell’Università IUAV di Venezia – è storicamente e culturalmente compatibile con una verosimile ascrizione al catalogo delle tele attribuibili al magistero dell’artista Giovanni Battista Salvi.>> E precisa : << indubitabilmente, si distingue per l’elevata capacità artistica del suo autore, il quale è verosimilmente un collaboratore particolarmente dotato, comunque un discepolo operante nell’ambito della bottega, direttamente soggetto al magistero di Giovan Battista, certamente un ottimo interprete della pittura del maestro, sicuramente un artista esperto, qualificato da un ductus maturo, di eccellente sensibilità cromatica, assai abile nel gestire la materia, e fornire struttura, eleganza, e rigore, alla composizione.”
Véronique Angeletti@civetta.tv
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