L’ing. Bruno Vitaletti spiega il perché il Brillarelli è una scuola “sismicamente” sicura

Sassoferrato – Settimana difficile per il sindaco Ugo Pesciarelli, sotto stress per le conseguenze dell’ultimo consiglio comunale di fine aprile. La sua comunicazione sui risultati delle verifiche statiche e sismiche del Brillarelli, scuola che ospita la primaria e le medie in via “La Valle”, e la pubblicazione sul sito web del comune ha gettato subbuglio. Tanti genitori avendo interpretato in un modo sbagliato il coefficiente globale di sicurezza dell’edificio.

“Confermo che il Brillarelli – spiega l’Ing. Bruno Vitaletti, incaricato dell’indagine – non ha nessun problema statico. Però sul piano sismico, nonostante il suo livello di sicurezza sia del 65.6%, per le verifiche perpendicolarmente sulle mura e quelle con azione sismica agente nel piano del muro, le verifiche cinematiche hanno purtroppo dato un coefficiente pari al 51.3%. Coefficiente che è al di sotto del 60 % richiesto. E, siccome, è questa misura, poiché la più bassa. che determina il coefficiente sismico finale, il dato, senza un opportuna lettura, ha destato preoccupazioni. Comunque  – ribadisce Vitaletti –  la scuola è molto più sicura di altre case in caso di terremoto. E il fatto che per legge, il comune ha, da adesso, otto anni per adeguare la struttura, lo dimostra.“

Fa inoltre discutere la bocciatura della civica assise della proposta della minoranza a firma di Pamela Damiani di togliere il divieto di accesso ai parchi della Rocca e della Rimembranza ai cani a guinzaglio . Per la maggioranza ” gli animali di compagnia sono possibili portatori di malattie; il paese non pone problemi di spazi per i cani; inoltre,considerando che, è impossibile per la polizia municipale tenere sotto controllo la situazione, l’igiene dei luoghi sarebbe affidato unicamente al senso civico dei padroni.”

Infine problemi con l’Anpi. Goffredo Bellocchi, l’attuale presidente della sezione sassoferratese dell’associazione del partigiani, contesta il manifesto sulle celebrazioni del 25 aprile ideato dal comune. Contesta il fatto di aver confinato l’associazione nell’ultima riga del manifesto e di aver equiparato la presenza dei partigiani alla pari dei ragazzi del consiglio comunale junior.  “Ciononostante – sottolinea il vice sindaco Lorena Varani – il manifesto sia stato concordato con rappresentanti dell’Anpi.“

Véronique Angeletti@civetta.tv