Il via del “Grand Tour” delle Marche da maggio a novembre… 28 “golosi” eventi

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Il Grand Tour itinerante in GrottaGenga – Open Day nelle Grotte di Frasassi sabato per il “Grand Tour delle Marche” edizione 2017. Un circuito esperienziale che coglie il “meglio” della nostra regione, organizza visita “tailor made” da maggio a novembre ed innovativo lo vende – e pure bene – in rete. Mette sul mercato internazionale del turismo trenta eventi di esperienze autentiche marchigiane legate alle tradizioni, alla gastronomia, alla manualità e più di tutto collaudate nell’accoglienza; modula le proposte cucendo il pacchetto sulle misure del turista e cattura il “cliente” tramite una piattaforma digitale. Un circuito dai risultati eccezionali. L’anno scorso ha movimentato 250mila persone, ragione per cui fa gola a molti altri comprensori. Quest’anno si fa “gioco” del sisma e punta a risultati ancora più sorprendenti che considerando il format potrebbero essere a portata di mano e creare un deciso effetto moltiplicatore.

Mappa_GT2017Merito dell’ingegnosa felicità del meccanismo. Il Grand Tour è nato per volontà dell’associazione dei comuni delle Marche sull’onda lunga di Expo 2015 ed è stato congegnato dal team di Tipicità, professionisti della valorizzazione della gastronomia. Sincronizza sapori, saperi e cultura e spalanca una finestra sul “way of life” ed il “wellness” delle Marche. Ogni evento proposto è uno “storytelling”. Lega i sapori del brodetto di Porto San Giorgio, di Porto Recanati, dello stoccafisso di Porto Sant’Elpidio alle emozioni del Frasassi Wild Safari; esalta i terroir del “Verdicchio di Matelica Anniversary”, del “Marche Jazz Wine Festival” di Montecarotto e del pregiato tartufo bianco di Acqualagna; si vanta dei cibi di Leopardi a Recanati, esalta la polenta dei carbonai di Piobbico; parla della mela rosa di Montedinove, della cicerchia di Serra de’ Conti, di Pane Nostrum di Senigallia.

“Abbiamo realizzati matrimoni felici tra eventi – spiega Angelo Serri di Tipicità – Sotto lo stesso brand facciamo parlare insieme le Marche, regione al plurale.”

E l’intento si concretizza sul piano politico. “Ancona – spiega l’assessore alla cultura Paolo Marasca – con “Tipicità in blu” è consapevole del suo ruolo nell’amplificare le potenzialità della regione e di esaltarne le sue specificità.” Trend che Fermo, città sede di “Tipicità Marche” conferma  – “Made in Marche Gallery” e “Aperimarche” – spiega l’assessore Francesco Trasatti – da luglio e agosto offre in chiusura al tour fermano una panoramica delle eccellenze che sublima tutto quello che le Marche offrono d’arte, di cultura, di bellezze e d’emozioni.”  L’armonia detta legge anche a Castelfidardo, città decisa ad abbinarsi a tanti eventi del Grand Tour per promuovere il “Premio internazionale della Fisarmonica”.

Il circuito inoltre sta innestando una altra linfa nei paesi colpiti dal sisma. “Essere in questo circuito – spiega Elisabetta Torregiani, assessore di Castelraimondo, ha dato un nuovo impulso all’ “Infiorata del Corpus Domini” dove le 25 associazioni che partecipano hanno gran voglia di fare vedere tutto quello che sanno fare.”  Il che si traduce con un tour nel Grand Tour riservato alla zona rossa con la “Festa d’Autunno” di Acquasanta Terme, le “Meraviglie del Ricamo” a Venarotta, la “Festa del Capello” a Montappone, la “Patata” di Palmiano, “Templaria” di Castignano o il fatto che il Grand Tour inizia proprio con “La trota e il verdicchio” a Sefro che si è svolto  quest’ultimo fine settimana.

Véronique Angeletti@civetta.tv

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