Pergolese dell’anno, l’Ad Claudio Alfonsi di Fedrigoni Spa che racconta le nuove Cartiere di Fabriano

Condividi su Facebook

1
Pergola – Costanza, impegno, serietà, intuito ma soprattutto passione per il lavoro. Più che una “lectio magistralis”, una “lezione di vita”, il riconoscimento “Pergolese dell’anno” conferito ​sabato 18 marzo nel Teatro Angel d​al Foco ​di Pergola ​a Claudio Alfonsi, nato a Pergola nel ’39, oggi amministratore delegato di Fedrigoni Spa. Il gruppo veronese, tra i leader mondiali dell’industria della carta, che ha nel suo portfolio le cartiere Miliani di Fabriano. Cartiere che in questi ultimi quindici anni sono di nuovo punta di eccellenza nelle carte per uso ufficio, disegno ed arte ma in particolare per la carta moneta e valori.

2Un premio assegnato all’unanimità dal comitato organizzatore composto dall’associazione “Pergola Nostra” rappresentata dal suo presidente Ritaldo Abbondanzieri e dal consigliere Giampiero Buratti, dal comune di Pergola ed il Sindaco Baldelli, dal Lions Club Pergola Valcesano e il suo presidente Attilio Rotatori, dalla Proloco di Pergola con Norberto Baldelli, dalla Banca di Credito Cooperativo con il consigliere del cda Francesco Tonelli, Mauro Lancia per la famiglia sponsor dell’iniziativa. Significative le motivazioni: Claudio Alfonsi si è distinto “per l’impegno dimostrato, negli anni, nei confronti di Pergola, per le opere svolte e aver dato lustro alla città.”

Sposato, padre di Cinzia e Luigia – la laudatio sarà letta da quest’ultima – Claudio Alfonsi si racconta con una semplicità che è il tratto proprio degli uomini di successo. Il suo segreto si legge nelle raccomandazioni che lancia ai giovani. Li esorta <<ad appassionarsi al lavoro, ad applicarsi con continuità, ad essere curiosi, a prendere il lavoro come una missione, ad essere determinati nel raggiungere gli obiettivi, a non porre freni alle ambizioni e ricordarsi sempre che il valore di una persona è direttamente proporzionale al sapere>>.

IMG_3142Una vita da “vincente” che il  Sindaco di Pergola ​vorrebbe far insignire del titolo di Senatore a vita. Perito chimico cartario formato a Fabriano, Alfonsi ha ricevuto la laurea “ad Honorem” in economia e gestione aziendale all’Università di Urbino e dirige un gruppo forte di 11 stabilimenti attivi e 2800 dipendenti che, nel 2016, ha fatturato 1.055 milioni, registrando un + 50% rispetto al 2015 e prevede una crescita simile anche per il corrente anno.

Un fatturato prodotto anche dalle Cartiere Miliani che ” sono state acquisite con un atto di coraggio dal Gruppo Fedrigoni  dal Poligrafico e Zecca dello Stato. Un’azienda storica – spiega Alfonsi – con un marchio prestigioso, fortemente appannato, sull’orlo del baratro, destinata alla chiusura con perdita di identità e di prestigio.” Nel raccontare l’acquista si nota l’affetto che Alfonsi ha per Fabriano. Città dove ha studiato, è stato formato. Ricorda quanti sogni, conversazioni, idee scambiava ​negli anni ​con gli amici sul treno che collegava la città dei bronzi dorati a quella del Gentile. “Oggi – aggiunge – le cartiere di Fabriano sono una punta di eccellenza perché il nostro gruppo ha investito soldi, tecnologie, agito sul piano organizzativo, fatto crescere il livello di professionalità e di flessibilità, razionalizzato e reso più efficienti le strutture operative e di supporto, senza adottare strumenti penalizzanti per i lavoratori.” I risultati: in poco più di dieci anni, il personale operante nelle Marche, è stato ridotto del 20% mentre la produttività pro capite migliorata del 112%.

17310956_1337252529654103_2554740884769082740_oSe prima l’azienda in mano ad un azionista pubblico drenava risorse dallo Stato per ripianare i propri deficit – incalza – adesso le cartiere fabrianesi producono tasse.” Il miracolo ha un perno: le carte valori e le banconote. “Da fornitore nazionale ma molto marginale – commenta  – Fabriano a distanza di tre lustri ha moltiplicato per quindici la produzione di carta per banconote e ha grandi prospettive di crescita e di marginalità economica.” Un traguardo raggiunto dall’acquisizione della Mantegazza di Bollate specializzata nella produzione di fili ed ologrammi che fa del connubio Fabriano-Bollate un membro del ristrettissimo novero dei produttori di carta per banconote in grado di fornire la carta filigranata, comprensiva degli elementi di sicurezza, pronta per la stampa finale. Alfonsi richiama anche gli investimenti per la produzione di carta per uso ufficio che hanno fatto dello stabilimento di Fabriano quello più grande del Gruppo Fedrigoni e anche gli interventi per il miglioramento tecnologico sullo stabilimento di Rocchetta, la creazione di una nuova unità a Casteraimondo per delocalizzare la produzione di Pioraco in primis nella carta da disegno e cartoncini colorati. Il che permette alle Marche e a Fabriano in particolar modo di apparire non solo come un importante​ polo produttivo di Fedrigoni ma un polo di cui l’identità storica si è voluta mantenere come testimonia la linea Fabriano Boutique, quindici negozi monomarchio “a cui se ne aggiungeranno progressivamente altri e un numero significativo di corner presso grandi empori commerciali – conclude Claudio Alfonsi – dove album, taccuini, quaderni adatti per l’ufficio, la scuola e la casa abbinano qualità dei materiali con un design moderno, raffinato, costantemente aggiornato”.

Véronique Angeletti@civetta.tv

L’articolo Pergolese dell’anno, l’Ad Claudio Alfonsi di Fedrigoni Spa che racconta le nuove Cartiere di Fabriano sembra essere il primo su Civetta.tv.