I morti marchigiani di Marcinelle commemorati a Cabernardi e a Bellisio Solfare

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marcinelle-kurd-544x408corriere-tabletMarche – L’ 8 agosto di 60 anni fa morirono 262 uomini nella tragedia della miniera di Marcinelle in Belgio vicino a Charleroi. In quel pozzo di Bois du Cazier, 136 italiani persero la vita 1.035 metri sotto terra e dodici di loro erano delle Marche. Il più anziano aveva 49 anni. Il più giovane, 26. Morirono insieme ad altri 136 italiani in quella mattina d’estate del 1956 in Belgio. Quel giorno 406 bimbi rimasero orfani. Certo dopo quell’incidente, il Belgio fu costretto a riconsiderare le norme di sicurezze ma l’Italia dovette tener conto di quanto caro era stato il prezzo dell’emigrazione e dio quelle tonnellate di carbone date in cambio di ogni lavoratore per rilanciare la sua economia. Dal 2002, a Bois du Cazier, ogni anno il 8 ottobre una campana ricorda i morti . E’ stata voluta dai Maestri del Lavoro. Per ammonire che simili tragedie non accadono più. Sabato mattina 1° ottobre alle ore 10 la Regione Marche ricorderà il disastro di Marcinelle insieme alla Federazione regionale dei Maestri del Lavoro. Nei luoghi della raffineria di Bellisio Solfare di Pergola verrà posizionata una targa a ricordo delle 12 vittime marchigiane e al Parco minerario di Cabernardi un incontro ufficiale.

Parco archeominerario - Il pozzo DoneganiDopo 60 anni è ancora vivo il ricordo per i marchigiani della tragedia di Marcinelle – afferma il presidente della Regione, Luca Ceriscioli- . Ci rammenta che gli italiani, i marchigiani sono stati un popolo di migranti, ci insegna il valore del lavoro e della sicurezza sul lavoro. Temi che ancora oggi sono di grande attualità e di riflessione. Questa giornata, dunque, significa non solo celebrare il ricordo delle vittime ma anche dare ai giovani la possibilità di riflettere sulla cultura del lavoro e delle condizioni di vita e di sicurezza nei luoghi di lavoro, i valori dell’integrazione sociale e dell’accoglienza, della dignità della vita e l’applicazione dei diritti.”

Nella manifestazione – osserva Iridio Mazzucchelli, console regionale dei Maestri del Lavoro – saranno coinvolte le scuole marchigiane proponendo una serie di dibattiti e proiezione di filmati e documentari sull’emigrazione storica e moderna in modo da sollecitare riflessioni e iniziative da riportare nella giornata del 1 ottobre alla quale parteciperanno anche alcuni familiari delle vittime e circa 200 Maestri del Lavoro provenienti da tutta la Regione”.

Civetta.tv

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