Anche il ministero dà l’ok all’area interna: il G9 è operativo

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area interna 3SASSOFERRATO – L’Agenzia per la coesione territoriale della Presidenza del Consiglio martedì scorso ha approvato la strategia dell’area interna Basso Pesarese – Anconetano. Seconda area ad essere ratificata in Italia e prima in Italia Centrale.

Si tratta di un’intesa tra Acqualagna, Arcevia, Apecchio, Cagli, Cantiano, Frontone, Piobbico, Serra Sant’Abbondio e Sassoferrato su cui hanno lavorato compatti i nove sindaci, gli uffici comunali e la Regione Marche, da subito consapevoli dell’opportunità della strategia ideata dall’ex Ministro Fabrizio sindaci dell'area interna (1)Barca.

Per noi, è un punto di arrivo – commentano soddisfatti il sindaco sentinate Ugo Pesciarelli ed il sindaco di Frontone, nonché coordinatore dell’area, Francesco Passetti -. Apre prospettive determinanti per il futuro del nostro entroterra.”

Come quella a livello istituzionale di superare il municipalismo e la frammentazione, basandosi sulla stretta collaborazione tra i nove ed il coinvolgimento funzionale di Urbino, Fabriano e pure di Gubbio. Od ancora quella di considerare l’area come un territorio-asilo atto a generare delle competenze e a sfruttare tutte le capacità che valorizzano e creano reddito partendo dal patrimonio ambientale, culturale, agroalimentare e ricettivo curandosi della qualità della vita con azioni sul digital divide o la mobilità.

Infine, l’intesa è strategica perché cerca di attrarre investimenti favorendo servizi ai giovani, alle famiglie e agli anziani. Poi il fatto che siano stati stanziati già 9,8 milioni di euro che diventano 12 con il cofinanziamento dei comuni, e che, a breve, sarà oggetto di bandi specifici attivati in stretta collaborazione con le associazioni e le imprese che lavorano nell’ambiente, nella cultura materiale, nei prodotti tipici e di qualità e sono legati alla storia e alle tradizioni, ci si accorge che il G9 ha creato un comprensorio che punta sulle risorse umane per sviluppare un altro futuro ad aree finora classificate come marginali e che si sentivano emarginate.

Véronique Angeletti@civetta.tv

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