Dieci mostre per il Castello di Genga

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20160809_105335Genga –  Non solo grotte. Genga si risveglia e complice una navetta che parte dal parcheggio centrale per salire in Castello s’inserisce con originalità nel binomio Frasassi – San Vittore. Il progetto è firmato dal comune che festeggia quest’anno la 25 esima edizione dell’Expo Genga e dell’associazione “Sulla Pietra di Genga”.

L’idea è di intrecciare varie iniziative coinvolgendo mura, antri, chiese, palazzi e piazze e già mette a segno un risultato: quello di aver dato un appeal nuovo ad un paese per troppo tempo a margine dei flussi incanalati nella gola e nel parco regionale.

20160809_104931In sintesi è la somma di tante idee simpatiche e anche intriganti perché coniugano storia, tradizioni, cultura, enogastronomia e paesaggio per il piacere dei piccoli e pure dei grandi. Perni sono il museo e l’annuale mostra sul pontificato di Leone XII. Il primo con una doppia variante: l’occasione di ammirare il dono recente dell’artista Gabriele Mazzara di una copia-scultura fedelissima della Venere di Frasassi – stalattite alta 9 cm che risale al Paleolitico finora visibile solo in video – e quello di osservare le opere dei dieci finalisti in concorso nel premio “Dalla Venere alle Veneri”. L’altro perno è la chiesa di San Clemente e la straordinaria mostra sul Conclave del 1823 che elesse Annibale della Genga al soglio pontificio col nome di Papa Leone XII, curata dallo storico dell’arte Ilaria Fiumi Sermattei e dal professore Roberto Regoli. Straordinaria perché dentro la chiesa, oltre ai soliti documenti, il visitatore vive l’elezione attraverso la cronaca giornalistica delle grandi manovre che animarono il collegio cardinalizio e fuori incontra a grandezza naturale i protagonisti della corte papale. Sedici personaggi tutti da scoprire dalle funzioni altisonanti come il “comandante delle Guardie Nobili” o più  prosaiche come “lo scopatore segreto”. Il catalogo della mostra è stato pubblicato questo mese dall’Assemblea Legislativa della Regione Marche. La mostra farà tappa a Roma quest’inverno.

Sul piano della cultura, Genga gioca un ambo intelligente: un focus sull’arte del maestro cartaio fabrianese Sandro Tiberi e una personale del pittore Massimo Volponi, artista che lavora quadri dipinti sulla sabbia. Mentre per parlare di tradizioni, gli organizzatori hanno puntato su tre carte: una mostra fotografica della Pro Loco sulla propria comunità di ieri e di oggi; attrezzi della cultura rurale e contadina sparsi per il paese: spazi video al ricco patrimonio del museo delle Arti e Tradizioni popolari di Sassoferrato e a quello delle arti monastiche di Serra De’ Conti. Infine vari punti di degustazione e vendita di prodotti tipici. Poi se si aggiunge che ogni giovedì ci sono aperitivi letterari con autori marchigiani, è chiaro che Genga da quest’anno intende farsi finalmente notare.

Véronique Angeletti@civetta.tv

  1. Mostra sul Conclave del 1823 per l’elezione di Papa Leone XII
  2. Mostra sugli attrezzi rurali in collaborazione con il Museo delle Tradizioni Popolari di Sassoferrato
  3. Mostra di Prodotti Tipici
  4. Mostra del maestro cartaio fabrianese Sandro Tiberi
  5. Mostra personale dell’artista Massimo Volponi
  6. Mostra “Come eravamo” della Pro Loco di Genga
  7. Mostra delle opere finalisti al primo premio di Genga “Dalla Venere alle Veneri”
  8. Mostra all’aperto di sedici protagonisti del conclave
  9. Mostra sulle “arti monastiche” del comune di Serra De Conti
  10. Infine in mostra uno dei grandi protagonisti di Genga, il suo paesaggio

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