A Sassoferrato apre il “Caffè Alzheimer”

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Il sentinate ha il suo Caffè Alzheimer. Non è un bar e nemmeno un osteria ma uno spazio pubblico messo a disposizione dal comune nell’ex stazione ferroviaria. Un posto molto speciale dove malati d’Alzheimer, in compagnia dei loro familiari, s’incontrano due lunedì al mese dalle 17 alle 19 inquadrati dai volontari dell’associazione Alzheimer Marche. Obbiettivo creare un ambiente stimolante per i malati ma soprattutto aiutare i cosiddetti caregivers – nome inglese che definisce i familiari che si prendono cura dei propri cari malati non più in grado di badare a se stessi – ad ottenere tutte le informazioni possibile e soprattutto fargli condividere i tanti problemi che ogni giorno, da soli, devono affrontare. La struttura voluta – con grande tenacia e caparbietà – da Claudia Grini, responsabile dell’assistenza domiciliare sul territorio, è stata inaugurata il 7 luglio in presenza del sindaco Ugo Pesciarelli, degli assessori Donnini e Santoni e benedetta da Don Giovanni Mosciatti. “L’aiuto del comune di Sassoferrato è stato fondamentale – commenta la presidente dell’ associazione Alzheimer Marche, Marina Bagantoni- . Sassoferrato è la quarta struttura in questa provincia, dopo Ancona, Senigallia e Jesi.La nostra missione è migliorare la qualità di vita dei malati ed offrire sostegno ai loro familiari che subiscono tutto il peso della malattia con tutte le relative conseguenze pratiche e sociali”. Un idea semplice ma efficace questi spazi informali, nata in Olanda nel 1997. Ad oggi, in Italia di caffè ce ne sono circa 200, che sono diventati punto di riferimento territoriale e di accoglimento delle richieste di aiuto e stimolano le istituzioni a potenziare i centri diurni, a cercare soluzioni sociali, sanitari, residenziali per una malattia che purtroppo colpisce una persona su 20 negli over 65 anni ed una persona su 5 per gli over 80. Servizio che beneficia di un cospicuo contributo della Fondazione Carifac.

Veronique Angeletti

 

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