Passata la tempesta di neve

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turbina in azione

Uno dei mezzi di soccorso per lo sgombro della neve

L’“inferno bianco”, quello che per dodici giorni ha infierito sul territorio con tempeste di neve, vento e freddo polare, sembra sia passato. Per la popolazione sentinate, soprattutto quella residente nelle frazioni e nei casolari sparsi, è stato un vero e proprio incubo. Il manto nevoso che ha raggiunto mediamente i due metri di altezza, con punte abbondantemente oltre i trecento centimetri, ha causato enormi difficoltà alla viabilità. Raggiungere le zone più periferiche con gli oltre quaranta mezzi impiegati, tra camion, ruspe, trattrici, bob-kat ed anche una turbina, è stata in molti casi un’impresa titanica. Fortunatamente la “macchina comunale” non si è fatta trovare impreparata ed ha approntato tempestivamente una task force che ha visto coinvolti, in stretta sinergia, i tecnici e gli operai dell’Ente, il personale della Polizia locale, i Vigili del Fuoco, il Corpo Forestale dello Stato, i Carabinieri, i volontari della Protezione civile, quelli del Comitato locale della Croce Rossa Italiana e gli uomini delle ditte incaricate alla rimozione della neve dai circa 300 km di strade comunali e di interesse pubblico.
Domani 14 febbraio, frattanto, riaprono le scuole di ogni ordine e grado. Il sindaco ha infatti revocato oggi l’ordinanza con la quale aveva disposto la sospensione (protrattasi per dieci giorni) dell’attività scolastica. Dunque, un primo segno che si sta tornando lentamente alla normalità.
Adesso si leccano le ferite, ma è ancora presto per la conta dei danni e delle risorse economiche impiegate, in quanto il manto bianco è praticamente intatto, esclusi gli alti cumuli rimossi nei giorni scorsi, che erano stati ammassati dalle ruspe nel centro cittadino per garantire la viabilità.
Per fortuna non si sono registrati casi di particolare gravità per l’incolumità dei cittadini. Anche per quanto riguarda gli animali, la situazione può considerarsi sostanzialmente positiva. Significativo, in tal senso, l’intervento degli uomini del Corpo Forestale dello Stato che hanno portato soccorso e cibo, sia alla colonia di daini, sia alla mandria di cavalli della frazione Montelago, in quest’ultimo caso con la collaborazione del presidente della Cooperativa allevatori e produttori della stessa frazione.
Danni visibilissimi sono stati riportati dal territorio con numerosi alberi divelti e varie frane. Da segnalare anche cedimenti nelle coperture di alcuni capannoni agricoli. A tale proposito, questa fase è dedicata alla verifica dei tetti: la preoccupazione maggiore è per quelli degli edifici di più antica costruzione e dei fabbricati rurali. Ora l’insidia maggiore è rappresentata dal ghiaccio, a cui si sta cercando di porre rimedio cospargendo strade e marciapiedi con sale e ghiaia.
«Speriamo che nel giro di qualche giorno le temperature si alzino – commenta il sindaco Ugo Pesciarelli – in modo che la neve si sciolga gradualmente e si torni il più celermente possibile alla normalità. Desidero ringraziare quanti – sottolinea Pesciarelli – a cominciare dai dipendenti comunali, si sono impegnati con grande sacrificio, dedizione, senso del dovere e spirito di solidarietà per fronteggiare la drammatica situazione. Un impegno profuso sia di giorno che di notte, per prestare soccorso alle tante persone in difficoltà e che ha avuto un supporto fondamentale nell’attività degli uomini dei Vigili del Fuoco, Corpo Forestale dello Stato, Carabinieri, volontari del Gruppo di Protezione civile e del Comitato locale della Croce Rossa Italiana e dei dipendenti delle ditte terziste. Anche se il peggio è passato – conclude il primo cittadino – l’emergenza non è ancora finita e ciò che ci auguriamo fortemente è di non essere lasciati soli, ovvero che la Regione e il Governo centrale ci aiutino a sostenere un impegno economico che, a conti fatti, sarà di proporzioni rilevanti».

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