Cantiano, parla il presidente Ramaioli: “Sensazioni positive, ma serve sacrificio”

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Immagine 002Cantiano- Il presidente Matteo Ramaioli è soddisfatto di questa anteprima di stagione ma non nasconde il rammarico per la perdita dell’infortunato Michel Ciufoli: “Mi auguro che si rimetta presto, è un ragazzo che merita. A nome della società gli faccio un caloroso augurio di pronta guarigione”. Presidente, cosa si aspetta da questa stagione? “Di lottare per il vertice. Dopo la parentesi Giacomini, peraltro positiva, abbiamo accolto la sua volontà di fare altre esperienze. Si è scelto un tecnico, Marco Gettaione, del posto, preparato, motivatissimo e con esperienza. I primi segnali sono confortanti, abbiamo lavorato intensamente, le indicazioni delle prime uscite sono state buone”. Un organico che ha le carte in regola per vincere il campionato? “Vincere non è mai facile. Come dicevo la rosa è di livello, la società dietro le quinte si è strutturata ancor meglio con figure e incarichi specifici, l’entusiasmo c’è, insomma le componenti non mancano per arrivare in fondo. Ma occorre tanta umiltà, abnegazione, occorre mettere sul piatto della bilancia oltre le qualità dei singoli, la forza del collettivo. Il fatto che siamo tutti cantianesi con tre o quattro innesti dalla vicina Cagli, alcuni qui da anni, deve essere motivo di orgoglio. Non sono tante le squadre che possono vantare un simile patrimonio, senza dimenticare il ripristino della formazione Juniores allenata da Antonio Bianchi grazie alla collaborazione con la Polisportiva Cantianese. In definitiva, c’è tanto da lavorare, l’auspicio è di raccogliere a fine aprile un buon seminato”. Le favorite? “Gabicce e Sassoferrato, ma si dice un gran bene anche del Mondolfo e del Villa San Martino”.

Guido Giovagnoli

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