Spacca-auto, il nuovo gioco dell’estate costerà caro ai genitori

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IMG-20150805-WA0045FABRIANO – Cinque minorenni sono stati denunciati per danneggiamento dal Commissariato di Fabriano. Nei giorni scorsi hanno rotto una serie di specchietti alle macchine di media cilindrata parcheggiate lungo la strada nel quartiere Borgo, poi graffiato pesantemente alcuni mezzi ed lanciato sassi in un’abitazione. Grazie alle testimonianze dei residenti e alle registrazioni delle telecamere di sicurezza sono stati identificati, convocati in Commissariato con i genitori e denunciati per danneggiamento. Dei cinque minori – tutti di età compresa tra i 12 e 14 anni – tre sono residenti a Fabriano mentre due si trovano in città per vacanza con la famiglia. I proprietari dei mezzi, alcuni giorni fa, hanno presentato querela contro ignoti e chiesto alle forze dell’ordine maggior controllo nel popoloso quartiere visto che è la terza 20140520_polizia_fabvolta che accadono episodi del genere. Interrogati dal Vice Questore Mario Russo, i minori hanno ammesso le proprie responsabilità davanti allo stupore dei familiari. I danni alle auto ammontano a qualche migliaio di euro. “Grazie alla collaborazione dei cittadini che segnalano tempestivamente movimenti sospetti – spiega il Vice Questore Mario Russo – abbiamo individuato i responsabili. Chiediamo ancora una volta a tutti di contattare immediatamente, per qualsiasi emergenza, i numeri di emergenza 112 e 113.”

Comunicato Stampa del Commissariato di Polizia di Fabriano

Marco Antonini

 

Per approfondire…

Il codice civile (art.2048) stabilisce che il padre e la madre (o il tutore) sono responsabili del danno provocato dal figlio minorenne che conviva con essi.Si tratta di una forma di ’responsabilità per fatto altrui’ – i genitori rispondono dei danni causati dai figli per il fatto di essere loro genitori – che grava anche sui precettori e su coloro che insegnano un mestiere o un’arte nei confronti dei loro allievi ed apprendisti, per il tempo in cui sono sotto la loro sorveglianza. Scopo di questa imputazione del risultato dannoso a persone diverse da chi ha prodotto il danno, è quello di garantire il risarcimento del danno subito dal terzo, in virtù del fatto che normalmente i minori non hanno un proprio patrimonio.

Tuttavia, la legge prevede che i genitori -come anche i tutori, i precettori ed i maestri-possono liberarsi dalla responsabilità se dimostrano di non aver potuto impedire il fatto, cioè di aver adottato tutte le misure idonee ad evitare il danno.

Per quanto riguarda, in particolare, i genitori, essi devono dimostrare di aver svolto, sul figlio minore, una vigilanza adeguata, in relazione all’età, all’indole ed al carattere del figlio medesimo, e di avergli impartito un’adeguata educazione, in rapporto alle condizioni personali, familiari, e all’ambiente sociale, in modo da avviare il minore ad una corretta vita di relazione. A tali condizioni, secondo i giudici, i genitori vanno indenni da responsabilità perché il fatto dannoso non era prevedibile e, quindi, non era neppure prevenibile.

http://www.lastradaweb.it/article.php3?id_article=1218

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