Niente parcheggi e nemmeno aree sosta camper

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Dino Ruzziconi 1Piani di Castelluccio  –  No Pams. Si allo spettacolo della natura nella sua selvaggia seppur addomesticata bellezza. Tempi duri per il sindaco di Norcia. Il suo piano di azione per la mobilità sostenibile non piace alle associazioni patronesse dell’ambiente che dicono “no” ad un piano di parcheggi e aree sosta camper sui piani e suggeriscono di incrementare il turismo ambientale puntando ad escursionisti consapevoli che il sito va salvaguardato e  rispettosi della sua integrità.

Dino Ruzziconi 2L’alzata degli scudi è di questa mattina, mercoledì 5 agosto, quando Mountain Wilderness Italia, il  WWF Marche e Umbria,  Lupus in Fabula, Pro Natura Marche, Comitato Acqua Bene Comune – Terni, l’Associazione Mediterranea per la Natura e il Gruppo d’Intervento Giuridico onlus, a cui si aggiunge personalità di spicco, di fama internazionale, come lo zoologo Bernadrino Ragni, hanno depositato un appello pubblico per la salvaguardia integrale dei Piani di Castelluccio.

Un appello che boccia l’ordinanza del 16 giugno 2015  – vedi l’approfondimento – firmato dal sindaco Nicola Alemanno che attiva tra il 21 giugno e il 13 settembre una nuova viabilità e prevede tra l’altro aree di sosta temporanee per gli autoveicoli. Un’anticipazione del  futuro “Piano di azione per la mobilità sostenibile” (PAMS), un progetto finanziato dal Ministero dell’Ambiente e dalla Regione dell’Umbria, in collaborazione con il Parco Nazionale dei Monti Sibillini.

15280693_foto-della-fioritura-2011-di-norcia-1“ I Piani di Castelluccio sono un bene comune, un Patrimonio dell’Umanità, un Sito di Importanza Comunitaria (Sic), che non può sottostare a motivazioni privatistiche o eminentemente finalizzate alla monetizzazione – spiega Mountain Wilderness  Italia. La comunità di Castelluccio può trarre maggior beneficio economico, ritorno d’immagine, salvaguardando –come in larga parte ha fatto sinora- l’integrità naturalistica, ambientale, paesaggistica del proprio luogo di vita”. Il turismo ambientale – afferma l’associazione – non significa “riportare l’uomo in natura, ossia ‘semplificare’, banalizzare, volgarizzare i territori protetti, rendendo tutto ‘comodo’ e facile creando  un facsimile di città con soluzioni azzardate e pasticciate volte a garantire il ‘comfort’ e l’assenza di ‘disagi’ dovuti all’ambiente naturale”.  In sintesi, il turista deve essere educato alla ‘diversità’ di approccio e di contesto, al rispetto, alla consapevolezza di sentirsi ospite e non padrone, alla presa d’atto che anche altre forme di vita, sia animali che vegetali, sono co-proprietarie di quei luoghi e li coabitano”. In somma il problema del “traffico a Castelluccio” non esiste perché lì le auto non dovrebbero proprio arrivare.

castelluccio-di-norciaLe associazioni però sono anche propositive. A quel piano di mobilità cosiddetto dolce propongono il loro piano alternativo. Ossia di privilegiare luoghi logisticamente deputati e già predisposti e in parte strutturati per ospitare parcheggi. Si riferiscono alle tre forche di accesso ai Piani: Forca di Presta, Forca di Gualdo/Monte Prata, Scentinelle, con servizi di navette elettriche a disposizione dei turisti nei periodi di maggior afflusso. Per i campeggi, basta realizzarli a valle, in area prive di impatti significativi. E promuovere nei centri abitati un’ospitalità in chiave di albergo diffuso.

Véronique Angeletti

Le prime due foto dell’articolo sono del sassoferratese Dino Ruzziconi

 

Per approfondire…

“Per il momento – afferma il Grid, acronimo di Gruppo d’Intervento Giuridico –  si ignora se detti lavori siano stati effettuati in presenza delle necessarie autorizzazioni ambientali, in particolare di tipo paesaggistico, per la difesa del parco nazionale, per la salvaguardia degli habitat, per la tutela delle terre civiche”. Per chi vuole firmare l’appello inviare un messaggio a umbria@mountainwilderness.it  indicando nome, cognome e, opzionale, la qualifica.

http://www.mountlive.com/firma-anche-tu-lappello-per-la-salvaguardia-dei-piani-di-castelluccio-di-norcia/

Ulteriori informazioni su

http://gruppodinterventogiuridicoweb.com 

Mentre per l’amministrazione comunale di Norcia, il tutto va inquadrato in una nuova viabilità.

15_06_17_regolamento_parcheggio“Regolamentare lo straordinario afflusso turistico che soprattutto in questo periodo dell’anno, in concomitanza con la fiorita, interessa i Piani di Castelluccio, e salvaguardare la fragilità ambientale di quest’ultimi riducendo in primo luogo l’intensità del traffico motorizzato, sono gli obiettivi che, il sindaco di Norcia Nicola Alemanno ieri persegue firmando un’apposita ordinanza per l’attivazione, nel periodo compreso tra il 21 giugno e il 13 settembre di una nuova viabilità e di aree di sosta temporanee per gli autoveicoli. L’ordinanza del primo cittadino è di fatto un pre-assaggio di quanto previsto nel “Piano di azione per la mobilità sostenibile” (PAMS), progetto molto ambizioso finanziato dal Ministero dell’Ambiente e dalla Regione dell’Umbria, in collaborazione con il Parco Nazionale dei Monti Sibillini, al quale l’amministrazione sta lavorando già da tempo. In attesa di insediare definitivamente le aree di sosta previste dal PAMS, e per risolvere le immediate esigenze di carattere viario, l’ordinanza emessa ieri prevede l’allestimento di un’area di sosta diurna e notturna per le autovetture e gli autocaravan in un terreno di proprietà della Comunanza Agraria di Castelluccio di circa 10000 mq appositamente indicata e delimitata, gratuita dal lunedì al venerdì e a pagamento nel fine settimana (con tariffe di 1 euro/ora e 5 euro/giorno per le auto e 2 euro/ora e 10 euro/giorno per i camper). Con le stesse modalità, altre aree di sosta sono state individuate al anche queste segnalate e a pagamento il sabato e la domenica. Per gli autocaravan, la sosta dal lunedì al mercoledì sarà consentita dalle 6 alle 20 di ciascun giorno. L’ordinanza istituisce inoltre: la direzione obbligatoria a destra “Solo Autovetture” all’altezza del Km 10,600 circa della S.P. 477/2 di Castelluccio intersezione strada comunale “delle cavalle” nei giorni di sabato e domenica, festivi e prefestivi; il divieto di sosta e fermata con rimozione su tutta la strada comunale denominata “delle Cavalle”; il senso vietato all’inizio della strada comunale “delle Cavalle” nella piazza di Castelluccio e il divieto di sosta con rimozione su tutta la piazza principale del paese di Castelluccio, ad eccezione dell’area prospiciente la balaustra sulla piazza e ad uso esclusivo delle moto, a pagamento, con tariffe di 1 euro/ora e 5 euro/giorno. L’ordinanza autorizza anche lo svolgimento di un servizio di navette a pagamento con tariffa massima fissata a persona in € 2 /andata e ritorno dalle aree di sosta, vietando la sosta lungo la strada provinciale 477-2, “entrambi i lati” dall’inizio del Pian Grande al confine con la Provincia di Macerata. Un’adeguata cartellonistica, lungo il Pian Grande e le strade di accesso ai Piani e al centro abitato, indicherà comunque le aree individuate alla sosta ed informerà i turisti su tutte le possibilità ed opportunità offerte loro.

http://www.comune.norcia.pg.it/2015/06/17/nuova-viabilita-e-aree-di-sosta-temporanee-sui-piani-di-castelluccio-per-salvaguardarne-la-fragilita-ambientale/

Riflessioni…

montevettore1Difficile non rimanere con il fiato sospeso davanti alla rara bellezza e quiete dei Piani di Castelluccio. Sopratutto nel periodo della fioritura dove la natura e il paesaggio si mostra modulato dal tempo e dalle mani dell’uomo. Piani che, nel documento a difesa dei Piani di Castelluccio, le associazioni ambientali descrivono come  un altopiano carsico-alluvionale dell’Appennino Umbro-Marchigiano, sui Monti Sibillini, ai piedi del Monte Vettore, nei Comuni di Norcia (PG) e Castelsantangelo sul Nera (MC), nel Parco nazionale dei Monti Sibillini.  Il fondo di un antico lago appenninico, ora prosciugatosi e noto per i suoi fenomeni carsici.  Estesi circa 15 kmq., i piani sono a un’altezza media di mt. 1.350 e costituiscono un ambiente unico e straordinario. Sono tutelati con vincolo paesaggistico (decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.), rientrano nel parco nazionale dei Monti Sibillini (legge n. 394/1991 e s.m.i., D.P.R. 6 agosto 1993) e nel sito di importanza comunitaria (S.I.C.) “Piani di Castelluccio di Norcia” (codice IT5210052), ai sensi della direttiva n. 92/43/CEE sulla salvaguardia degli habitat naturali e semi-naturali.  Gran parte dei Piani (1.136 ettari) sono aree a uso civico (legge n. 1766/1927 e s.m.i., regio decreto n. 332/1928, legge regionale Umbria n. 1/1984 e s.m.i.), di cui è titolare la Comunanza Agraria di Castelluccio.

 

 

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